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GIORNATA MONDIALE DI PREGHIERA

GIORNATA MONDIALE DI PREGHIERA

 – PREGHIERA DELLE DONNE –

 Duomo di Legnago, 7 marzo 2014

 

Preludio Musicale 

Benvenuto

F.I.D.A.P.A.: Benvenuti alla Giornata Mondiale di Preghiera preparata dalle sorelle dell’Egitto. Nella Bibbia questo Paese è associato alle vicende del popolo d’Israele che, reso schiavo dal Faraone, fu liberato da Mosè. Troppo spesso, però, si dimentica il ruolo che ha giocato nella storia della salvezza del popolo l’atto eroico della figlia di Faraone. Questa donna ha avuto il coraggio di contravvenire all’ordine del padre, salvando da sicura morte il piccolo Mosè. Con l’aiuto di altre donne, lo ha protetto, facendolo crescere come se fosse suo figlio. Nella Bibbia, l’Egitto è spesso presentato come luogo di rifugio.

Minacciato di morte da Erode, Gesù, ancora fanciullo, vi trovò rifugio insieme con la sua famiglia.

Non si può tralasciare l’importanza della storia del cristianesimo in questa terra. L’evangelista Marco fu il fondatore della chiesa e della scuola teologica in Egitto, dalla quale uscirono grandi pensatori quali Origene, Sant’Anastasio e Clemente d’Alessandria. La storia della chiesa ci insegna che, nei primi secoli della cristianità, l’Egitto ospitò molti concili cristiani e molti furono i missionari che partirono per testimoniare la loro fede in paesi come l’Irlanda, l’Olanda, la Svizzera, la Nubia (comprende Sud-Egitto e Nord-Sudan), il Sudan e l’Etiopia.

La Chiesa oggi, in Egitto, è ancora molto presente. Ci rallegriamo della partecipazione ecumenica delle varie comunità alla Giornata Mondiale di Preghiera che ogni anno, il primo venerdì di marzo, è una grande festa per le famiglie egiziane.

INTERVENTO DI MARWA KHALIFA

Circ. Cult. TerraNostra: Vi invitiamo a unirvi a noi in preghiera davanti a Dio per ricevere il suo amore e la sua grazia che scorre su di noi come il fiume scorre nel deserto.

Siamo qui riuniti nel nome del Signore, il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Iniziamo la nostra preghiera con le parole che troviamo in 1 Giovanni 1,8-9: «Se diciamo: “Siamo senza peccato”, inganniamo noi stessi, e la verità di Dio non è in noi. Se invece riconosciamo apertamente i nostri peccati, Dio li perdonerà, perché egli mantiene la sua parola. Egli ci libererà da tutte le nostre colpe, perché è buono».

Tutti: Ascolta, o Signore, ascolta la nostra voce dal deserto della nostra vita.

PREGHIERA DI CONFESSIONE

C. I. F.: Signore, confessiamo di aver peccato contro di te e contro il nostro prossimo in molti modi: alcune volte per negligenza, altre per debolezza o caparbietà. Confessiamo la nostra intolleranza e mancanza di riguardo verso il nostro prossimo. Siamo veramente dispiaciuti per aver avuto pensieri peccaminosi, usato parole cattive o agito in modo vergognoso sia intenzionalmente che inconsapevolmente. Come credenti vogliamo trasformare il nostro pentimento in azioni positive per essere «come salici lungo corsi d’acqua». Perdonaci le colpe del passato per amore di tuo Figlio, Gesù Cristo, che ha preso su di sé i nostri peccati, e aiutaci a servirti in novità di vita per la gloria del tuo nome. Amen

Tutti: Possa il Signore far scendere su di noi l’acqua del perdono e ci dia la pace. Amen

INTERLUDIO

Inner Wheel – Legnago: «Io sono il Signore che ti ha creato: da quando ti ho plasmato ti ho preso a cuore. Non temere… (Is 44,2-4)

 Tutti: Verserò acqua sulla terra assetata, farò scorrere torrenti sul suolo arido.

Inner Wheel – Legnago: Manderò il mio spirito sui tuoi figli, la mia benedizione sui tuoi discendenti. Cresceranno come erba fra le acque, come salici lungo corsi d’acqua».

Tutti: Li condurrò a fiumi d’acqua per una strada dritta in cui non inciamperanno

Ass. Cult. Conv. Maria Cristina di Savoia: «Il deserto e la terra arida si rallegrino, la steppa fiorisca ed esulti! Si copriranno con fiori di campo, canteranno e grideranno di gioia. Allora i ciechi riacquisteranno la vista e i sordi udranno di nuovo. Allora lo zoppo salterà come un cervo e il muto griderà di gioia. Nel deserto scaturirà una sorgente e scorreranno fiumi nella steppa. Tra la sabbia bruciata si formerà un lago e dalla terra secca sprizzeranno sorgenti d’acqua…». (Is 35,1-2. 5-7)

Lettura dialogata di Gv 4,3-42)

 Lions Club – Legnago: Pensiamo alla grande opportunità che ha avuto la Samaritana e a come abbia saputo utilizzarla. La conversazione con Gesù, iniziata su chi aveva ragione e chi torto, è diventata sempre più profonda, fino a rimuovere tutte le barriere tra di loro e a permettere di ricevere e donare l’acqua viva.

Il pozzo, nei racconti biblici, è un luogo di ritrovo non solo per le comunità, ma anche il luogo dove si possono incontrare Dio o i suoi messaggeri.

Presso il pozzo di Samaria, Gesù vide e parlò con una donna, cosa inconsueta per quella cultura. A sua volta, anche la donna vide Gesù e gli parlò, indicandolo poi come il profeta che le aveva dato l’acqua viva.

Madri Canossiane: L’acqua è fondamentale per la vita. Un pozzo o una sorgente sono elementi essenziali per la vita nel deserto. In ebraico per dire «pozzo/sorgente» o «vedere/vedendo» si usa la stessa parola. Posso immaginare di essere presso un pozzo, guardo nell’acqua che, come uno specchio, riflette il mio volto. Se guardo più attentamente posso vedere l’intero mondo. Posso vedere i ruscelli che si formano nel deserto; posso vedere Gesù che offre l’acqua di vita; posso vedere giovani donne felici di riceverla e offrirla alla comunità. Posso vedere che essa viene offerta ai passanti. Posso vedere Gesù che trasforma deserti di disperazione, desolazione e distruzione in sorgenti di amore e vita.

MEDITAZIONE

All’entrata sono state consegnate delle strisce di carta su cui scriveremo una breve invocazione a partire dall’episodio di Gesù e la Samaritana. Quale acqua di vita mi sento di chiedere per me, per le donne, per le nostre comunità o la nostra nazione? (Verranno passate delle anfore dove saranno posti i foglietti)

Preghiere spontanee

(attingendo ai biglietti messi nelle anfore)

A.N.D.O.S.: Colletta 2014 – Programma di alfabetizzazione e qualificazione per donne e ragazze di Asyut

La situazione delle donne e delle ragazze nei distretti rurali è precaria. Nell’Alto Egitto, l’analfabetismo e l’oppressione, dovuti alla povertà e alla situazione politica, sono molto diffusi. Il 45 per cento delle ragazze non sa leggere e scrivere. È anche molto frequente che le bambine

abbandonino la scuola all’età di 10 anni per aiutare le madri nel lavoro in campagna. Questo progetto, tramite un programma educativo molto vasto e corsi di artigianato, offre l’opportunità alle donne e alle ragazze di raggiungere una maggiore indipendenza. Inoltre, conoscendo i loro diritti e le leggi, esse possono aiutare loro stesse e le proprie famiglie.

 INTERLUDIO (durante la colletta)

C. A. V.: « Farò scaturire fiumi su brulle colline, fontane in mezzo alle valli» (Is 41,18a).

Tutti: «Trasformerò il deserto in un lago e la terra arida in sorgenti di acqua» (Is 41,18b).

C. A. V.: «Nel deserto pianterò alberi di cedro, acacie, mirti e ulivi. Nella steppa metterò insieme cipressi, platani e abeti. Così vedranno e sapranno che io, il Signore, ho fatto questo. Guarderanno e comprenderanno che l’ho creato io, il Santo d’Israele» (Is 41,19-20).

Preghiere di intercessione

A. D. M. O.: Signore, come ci hai promesso, ascolta la nostra preghiera. Dacci la capacità di realizzare le tue promesse come le ha descritte il profeta Isaia. Dacci la capacità di apprezzare l’acqua che ci doni e di usarla con responsabilità e sostenibilità. Dacci la sensibilità verso coloro che sono colpiti da povertà, disastri naturali, in Egitto o in altre parti del mondo, per poterli aiutare e alleviare così la loro sofferenza.

Tutti: Ascoltaci, o Signore.

Tribunale del malato: Signore, ti preghiamo per tutte le sorelle in Egitto e nel resto del mondo, perché, come donne, sono le prime a soffrire in momenti di difficoltà economica. Aiutaci a placare la loro sete e a portare acqua nelle zone deserte.

Tutti: Ascoltaci, o Signore.

 Ass. Farfalle: Signore, ti preghiamo in particolar modo per le vedove che nel mondo sono lasciate sole e senza sostentamento. Aiutaci a essere sensibili alla loro condizione così che non siano costrette a chiedere l’elemosina.

Tutti: Ascoltaci, o Signore.

 Croce Verde: Signore, ti preghiamo perché la cultura sia accessibile a tutti, in particolar modo alle bambine. Fa’ che i doni che ci hai elargito ci aiutino in questo compito così che più persone possano essere coinvolte per il bene della società.

Tutti: Ascoltaci, o Signore.

C. P. O.: Signore, donaci lo Spirito Santo perché ci insegni ad amare, a perdonare e a essere generosi, per allontanare l’egoismo e poter essere portatori dell’acqua di vita nel mondo.

Tutti: Ascoltaci, o Signore per amore di Gesù Cristo, il Salvatore.

S. Vincenzo: «Ora io vi dico: Non pensate più ai fatti trascorsi, non badate più al passato. Fra poco farò qualcosa di nuovo, anzi ho già cominciato, non ve ne accorgete? Costruisco una strada nel deserto, faccio scorrere fiumi nella steppa» (Is 43: 18-19).

 F.I.D.A.P.A.: «Verserò acqua sulla terra assetata».

Circ. Cult. TerraNostra: «Farò scorrere torrenti sul suolo arido».

C.I.F.: «Manderò il mio spirito suoi tuoi figli».

Caritas: «La mia benedizione sui tuoi discendenti»

Le quattro donne insieme: «Così parla il Signore».

  Padre Nostro

 Benedizione

Il Signore ti guiderà sempre: ti sazierà anche in mezzo al deserto e ti restituirà le forze. Sarai rigoglioso come un giardino ben irrigato, come una sorgente che non si prosciuga (Is 58,11).

Canto della Giornata Mondiale di Preghiera

 Postludio

Papa Francesco consiglia di pregare e di regolarsi così.

UNA PREGHIERA PER OGNI DITO DELLA MANO

1. Il pollice è il dito a te più vicino. Comincia quindi col pregare per coloro che ti sono più vicini. Sono le persone… di cui ci ricordiamo più facilmente. Pregare per i nostri cari è ‘un dolce obbligo’.

2. Il dito successivo è l’indice. Prega per coloro che insegnano, educano e curano. Questa categoria comprende maestri, professori, medici e sacerdoti. Hanno bisogno di sostegno e saggezza per indicare agli altri la giusta direzione. Ricordali sempre nelle tue preghiere.

3. Il dito successivo, il medio, è il più alto. Ci ricorda i nostri governanti. Prega per il presidente, i parlamentari, gli imprenditori e i dirigenti. Sono le persone che gestiscono il destino della nostra patria e guidano l’opinione pubblica… Hanno bisogno della guida di Dio.

4. Il quarto dito è l’anulare. Lascerà molti sorpresi, ma è questo il nostro dito più debole, come può confermare qualsiasi insegnante di pianoforte. È lì per ricordarci di pregare per i più deboli, per chi ha sfide da affrontare, per i malati. Hanno bisogno delle tue preghiere di giorno e di notte. Le preghiere per loro non saranno mai troppe. Ed è lì per invitarci a pregare anche per le coppie sposate.

5. E per ultimo arriva il nostro dito mignolo, il più piccolo di tutti, come piccoli dobbiamo sentirci noi di fronte a Dio e al prossimo. Come dice la Bibbia, “gli ultimi saranno i primi”. Il dito mignolo ti ricorda di pregare per te stesso… Dopo che avrai pregato per tutti gli altri, sarà allora che potrai capire meglio quali sono le tue necessità guardandole nella giusta prospettiva

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