FIDAPA BPW ITALY - DISTRETTO NORD EST

Sezione Ferrara: La Chirurgia plastica alleata o nemica?

Comunicato stampa
Giovedì 1°marzo alle 19,00 presso l’Hotel Astra (V.le Cavour, 55), Fidapa BPW Italy Sezione di Ferrara, propone un incontro/conversazione, ad ingresso libero, promosso dalla Socia Consigliera Luisella Guarnieri, su: “Bellezza e Salute: la chirurgia plastica come alleata o come nemica?”
Entrerà in argomento Linda Bui, Chirurgo Plastico Ricostruttivo Estetico, che dopo un breve excursus storico sulla chirurgia estetica, fornirà una panoramica informativa, soffermandosi in particolare su come sia possibile conquistare o riconquistare un “bene essere” e un “bene stare”.
L’evento si inserisce nel panorama progettuale del Tema Nazionale di Fidapa BPW Italy che per il biennio 2017-2019 porta il titolo: “La creatività femminile e la cultura dell’innovazione, motori di diverso sviluppo socio economico. Obiettivi e progetti”.

1° Marzo 2018

Introduzione/Presentazione dell’evento
a cura di Annalisa Ferrari Vicepresidente della Sezione Fidapa Ferrara
L’evento che la Sezione Ferrarese di Fidapa BPW Italy propone questa sera, si inserisce a pieno titolo nel panorama progettuale del biennio 2017-2019 che sviluppa il Tema Nazionale della nostra associazione e che ha per titolo: “La creatività femminile e la cultura dell’innovazione, motori di diverso sviluppo socio economico. Obiettivi e progetti”

E’ proprio in questa cornice di senso che questo progetto si inserisce, una cornice di senso che la Piattaforma programmatica della Conferenza di Pechino del 1995 (quando parla di ottica di genere, di meanstreaming e di empowerment), ed il nostro Statuto (quando parla di valorizzazione della professionalità femminile e dell’impegno alla rimozione degli ostacoli che si frappongono a questa valorizzazione) sottolineano e sostengono.

I temi della creatività e dell’innovazione, oltre a quelli del contrasto agli stereotipi sono infatti richiamati in questo progetto quando si pone l’attenzione sull’uso, ma anche sull’abuso della parola “bellezza” e sulla sua presunta univocità.

Come Donne Fidapa poi, attente ad un’ottica di genere che ci sollecita a decostruire gli elementi della cultura tradizionale pervasivamente androcentrica, per enucleare l’originalità del pensiero femminile (originalità intesa come ab origine… primigenio pensiero della donna, scevro da costruzioni intellettuali del pensiero della tradizione) ci chiediamo se i canoni della bellezza tradizionale siano frutto di decisioni, scelte e imposizioni di uomini o di donne…

Esprimo questa riflessione dopo aver assistito in anteprima a questa interessante illustrazione in cui si è potuto apprezzare il grande sforzo artistico e filosofico di Leonardo da Vinci, di Botticelli, di Pitagora, Platone, di Durer, di Tiziano, Velasquez, Goja, Manet, ecc. ma solo un nome femminile è apparso in questa lunga esposizione di persone che sull’armonia, sul concetto di bellezza, hanno ragionato e hanno teorizzato: Tamara De Lempicka.

E’ un caso che sul concetto di bellezza e di armonia che nella maggior parte dei casi ha come oggetto la donna, siano soprattutto gli uomini a teorizzare e ad esprimere con l’arte, tanto vigore creativo?
Io non ho la risposta, però questa domanda me la faccio e mi chiedo se il concetto di bellezza e di armonia abbia un’elaborazione diversa se espressa da un uomo piuttosto che da una donna. E mi chiedo se ad impostare ab origine i canoni estetici fossero state le donne, oggi quali potrebbero essere i risultati. Ma poiché nulla è perduto e su questa nuova attenzione delle donne e sulle donne si sta aprendo in questi ultimi decenni il libro della “consapevolezza” è il caso di cominciare a fare mente locale in questo senso …

Concludo compiacendomi dell’attenzione che a ricercare un proprio benessere ci sia in prima linea, con un valido sostegno, la chirurgia ricostruttiva. E’ fondamentale dare importanza allo stare bene e a fornire un obiettivo di benessere il più diffuso e accessibile possibile, perché il maggior numero di uomini e donne possano conquistare la migliore condizione (fisica e psicologica) possibile.

A questo riguardo, come Socia appartenente ad una importante Associazione Internazionale come Fidapa, mi faccio un promemoria per approfondire come la Sanità pubblica e privata si prenda in carico questo aspetto e quali le azioni a livello legislativo, come movimento di opinione, possiamo prendere per agire e sostenere. E analogamente mi faccio un promemoria per capire come l’associazionismo possa sostenere e aiutare, affiancandone i vari aspetti, queste situazioni.
Concludo ringraziando ANT (Assistenza Nazionale Tumori) per averci concesso il patrocinio che conferisce una imprescindibile dimensione etica all’evento, ringraziando la Socia Consigliera Luisella Guarnieri per l’interessante progetto di cui si è resa responsabile e organizzatrice, e la sua ospite, la Chirurga Linda Bui.

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