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A Ferrara le Associazioni femminili approfondiscono il Disegno di legge sulla riforma del Terzo settore

IMG-20150707-WA0001Promosso dall’UDI, si è tenuto lunedì 29 giugno alle 17.30, un incontro al quale erano invitate le Associazioni femminili del territorio. L’On.le Paola Boldrini,  deputata ferrarese, ha illustrato ai convenuti alcuni aspetti del Disegno di legge di riforma del Terzo settore, il cui iter parlamentare prevede ancora alcuni passaggi (approvazione al Senato e decreti attuativi). Questo il resoconto, della giornata di approfondimento, redatto da Maria Grazia Avezzù.

Ho partecipato con la Presidente della Sezione Ferrara BPW Italy, Maria Grazia Suttina, e la Socia Annalisa Ferrari, lo scorso 29 giugno, all’incontro promosso dall’UDI, presso la sede di via Terranuova, per approfondire alcune questioni relative il Disegno di Legge di Riforma del Terzo Settore, presentato a Ferrara dagli onorevoli Paola Boldrini e Edoardo Patriarca qualche settimana prima. Ora, poiché l’iter prevede passaggi, quali l’approvazione al Senato e i decreti attuativi, l’UDI ha ritenuto utile incontrare ancora l’Onorevole Boldrini per discutere su alcuni aspetti della legge e ha invitato anche altre Associazioni femminili.

F.I.D.A.P.A. BPW Italy che, a seguito il Convegno “Il ruolo dell’Associazionismo femminile in continua e rapida evoluzione”, si è fatta promotrice di un progetto per creare una rete delle Associazioni femminili esistenti sul territorio ferrarese, con piacere e interesse ha accolto l’invito dell’UDI.

Per Terzo Settore, come evidenziato all’articolo uno del Disegno di Legge, s’intende il complesso degli enti privati costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche e solidaristiche e che, in attuazione del principio di sussidiarietà e in coerenza con i rispettivi statuti o atti costitutivi, promuovono e realizzano attività d’interesse generale anche mediante la produzione e lo scambio di beni e servizi di utilità sociale nonché attraverso forme di mutualità.

L’onorevole Boldrini ha affermato, fra l’altro, che con il Disegno di Legge approvato dalla Camera dei Deputati il 9 aprile 2015, si è voluto ridefinire l’ambito del Terzo Settore attraverso un quadro di regole chiare e di trasparenza per un settore strategico per il Paese; riconoscere il Terzo Settore come luogo di possibile incremento di occupazione; riorganizzare il sistema di registrazione degli enti attraverso la previsione di un registro unico a livello nazionale, coordinato dai Ministeri del Lavoro delle Politiche Sociali.  E ancora, riesaminare la disciplina in materia di attività di volontariato con il riconoscimento delle competenze acquisite dai volontari; qualificare l’impresa sociale quale impresa privata con finalità d’interesse generale il cui obiettivo consiste nel realizzare impatti sociali positivi conseguiti mediante la produzione e lo scambio di bene o servizi di utilità sociale…; creare valori, fornendo beni e servizi sul mercato.

UDI, in previsione dell’appuntamento con l’onorevole Boldrini, aveva inviato alcune domande di chiarificazione, esprimendo nello stesso tempo pareri favorevoli sul Disegno di Legge. Interessante, a mio avviso, la richiesta sul modo in cui sarà misurato l’impatto sociale, riferendosi soprattutto a quelle associazioni che fanno promozione culturale.

Personalmente sono molto interessata alla metodologia di valutazione che sarà proposta dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, circa l’impatto sociale delle azioni, delle attività proposte dagli Enti.

La deputata Donata Lenzi, promotrice della legge, alla quale l’onorevole Boldrini aveva esposto le osservazioni di UDI, ha rassicurato, sostenendo che saranno predisposti indicatori per rilevare oggettivamente i benefici dalle azioni del Terzo Settore sulla collettività.

L’Onorevole Boldrini ha concluso il suo intervento durante il quale alcune socie hanno chiesto chiarimenti di ordine tecnico organizzativo, rilevando quanto sarà importante la relazione annuale che il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali dovrà trasmettere alle Camere, per tenere attenzionata l’attività del volontariato e perché non siano dimenticati gli impegni assunti in favore degli Enti del Terzo Settore.

Nell’immagine da sx: l’On. Paola Boldrini, la Presidente UDI Liviana Zagagnoni

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