Conferimento della borsa di studio intitolata a Giuliana Coen Camerino

Mercoledì  26 ottobre ore 18.00 –  Hotel Danieli – Sala  Marco Polo

Conferimento della borsa di studio intitolata a Giuliana Coen Camerino

Da oltre ottant’anni la Fidapa (Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari) ha lo scopo di promuovere, coordinare e sostenere – autonomamente o in collaborazione con altri Enti e Associazioni – le iniziative delle donne che operano nel campo delle Arti, delle Professioni e degli Affari.

A un anno dalla scomparsa della designer veneziana Giuliana Coen Camerino, la Sezione di Venezia della Fidapa, nel rispetto della missione la contraddistingue, ha deciso di ricordare la sua socia onoraria con una borsa di studio a lei intitolata, finalizzata a valorizzare le competenze e a incoraggiare una giovane studentessa a continuare il suo percorso di formazione, di ricerca e di realizzazione professionale nell’ambito del design della moda. Dalla collaborazione con la prof.ssa Maria Luisa Frisa, Direttore del corso di laurea in Design della moda dell’Università IUAV di Venezia, e con il sostegno della Fondazione Fidapa Onlus, giovedì 7 luglio 2011, in occasione del FASHION AT IUAV open day 2011, si è riunita una giuria per assistere al Graduation Show – la sfilata delle migliori collezioni di abiti e accessori realizzati dagli studenti del corso di laurea triennale – con l’obiettivo di designare la vincitrice del premio “Roberta di Camerino”.

La giuria composta da:

Daniela Rossi – Vice Presidente Fidapa Sezione di Venezia

Bruna Gard – Past Presidente Fidapa Sezione di Venezia

Adriana Arban – Tesoriera Fidapa Sezione di Venezia

Sabrina Ciofi – editor in chief Pizza magazine

Angelo Flaccavento – giornalista indipendente

Gianni Serra – designer

ha appezzato la presentazione delle creazioni realizzate dai trenta studenti, individuando in esse una componente artistica e una libertà di sperimentazione degna di nota. Sia nelle collezioni sia negli accessori la giuria ha riscontrato elementi interessanti, espressione di un percorso formativo dalle solide basi tecnico-scientifiche; inoltre, le idee proposte dagli studenti denotano un approccio progettuale in funzione di un’ottica di produzione artigianale ma anche industriale.

MOTIVAZIONE

Premesso che:

 le creazioni di Giuliana Coen Camerino nascono da una ricerca e da una sperimentazione che coniuga creatività con portabilità;

 la ricerca della designer veneziana esprime massimo virtuosismo nei disegni dei tessuti tromp d’oeil, nelle innovative soluzioni degli accostamenti cromatici e dei tessuti che si prestano a una declinazione nella realizzazione degli accessori;

 la produzione della griffe “Roberta di Camerino” inizialmente è di tipo artigianale e successivamente, nel rispetto della manualità, apre alla produzione industriale

la giuria è stata concorde nell’individuare tali caratteristiche nella collezione  Dis-order presentata da Evelyn Furlan che, ispirandosi ai lavori dell’artista Maurizio Anzeri, ha elaborato il disegno geometrico arrivando a definire “un look casual e street che riflette la sua visione caotica della vita”.

Venezia, 8 luglio 2011

Sabrina Ciofi, direttore  di PIZZA e presidente di Annus Mirabilis.

In oltre quindici anni di attività come free lance in Italia e all’estero nel campo della comunicazione della e per la moda, Sabrina Ciofi ha ricoperto ruoli di direttore creativo e responsabile per riviste di moda, ha esercitato la professione di cool hunter per aziende leader della moda destinata al mercato giovanile e di consulente strategico per la comunicazione. Dal 2006 al 2011 ha ricoperto il ruolo di coordinatore didattico dell’area Fashion Communication di IED Moda Milano per i corsi triennali in italiano ed in inglese di Fashion Communication e Fashion Stylist. Consulente per la comunicazione di Pitti Immagine dal 1999 al 2009, nel 2009 crea Annus Mirabilis azienda specializzata in strategie e prodotti di comunicazione non convenzionali e il sostegno della nuova creatività indipendente italiana. Nel 2010 lancia Pizza, semestrale internazionale indipendente di stile e cultura della moda italiana di cui è co-fondatrice e direttore responsabile e creativo.

Angelo Flaccavento

Angelo Flaccavento è un giornalista di moda indipendente. Nato a Ragusa, nell’estremo sud-est siculo, dopo la laurea in storia dell’arte presso l’Università di Pisa, è tornato a vivere sull’isola. In continuo movimento, oggi vive la propria sicilianità in sospensione, pur avendo deciso di coltivare una orgogliosa lateralità rispetto al sistema moda, convinto che insularità non sia sinonimo di piccolezza, ma di un desiderio di conoscenza non asservito a criteri standard. Convinto che la distanza dal centro allarghi il campo visivo e nutra l’immaginazione, Flaccavento è affiliato ad un fitto network di pubblicazioni nazionali e internazionali. Attualmente collabora con Il Sole 24 Ore, Luxury24.it, D La Repubblica delle donne, L’Uomo Vogue, Fantastic Man, Studio e GQ Style (Italia, Russia, Germania). Tiene una rubrica mensile di stile su GQ Italia, e il relativo blog sulla piattaforma GQ.com, ed è fashion features editor per i semestrali Hunter e Dapper Dan.

È particolarmente interessato ai rapporti tra moda e cultura visiva contemporanea, e agli sconfinamenti di genere.

Maria Luisa Frisa

Maria Luisa Frisa è interessata alla complessità dell’immaginario contemporaneo e ai continui sconfinamenti tra arte, moda, design e comunicazione, che cerca di restituire nella sua attività universitaria, in quella di critico e di curatore. Ha curato mostre come: Uniforme. Ordine e disordine (Firenze_ New York, 2001); Excess. Moda e underground negli anni Ottanta (Firenze, 2004); Lo Sguardo Italiano. La fotografia italiana di moda dal 1951 a oggi (Milano, 2005), Human game. Vincitori e vinti. (Firenze, 2006), Contromoda. La moda contemporanea della collezione permanente del Los Angeles County Museun of Art (Firenze, 2007); Simonetta. La prima donna della moda italiana (Firenze, 2008); Pasquale De Antonis. La fotografia di moda 1946 – 1968 (Roma, 2008), Lei e le altre. Moda e stili nei periodi Rizzoli dal 1930 ai giorni nostri (Milano 2011).

Per la mostra Ermenegildo Zegna Dalla Fabbrica dei tessuti alla Fabbrica dello Stile, ha curato la sezione Stile (Milano, 2010_Pechino 2011)).

Tra i libri curati si ricordano Total Living (Charta, 2002), il catalogo de la 50. Biennale di Venezia Sogni e Conflitti. La dittatura dello spettatore (Marsilio 2003), Raf Simons Redux (Charta, 2005), Gianfranco Ferré: Lezioni di moda, (Marsilio 2009).

Gli ultimi libri: (con Stefano Tonchi) Walter Albini e il suo tempo. L’immaginazione al potere (Marsilio, 2010); Una nuova moda italiana (Marsilio 2011), (con Marco Ricchetti) Il bello e il buono. Le ragioni della moda sostenibile (Marsilio 2011)

È direttore del Corso di laurea in design della moda dell’università Iuav di Venezia.

È direttore per Marsilio Editori della Collana Mode dedicata alle idee e alle figure della moda

Ha fondato con Stefano Tonchi la rivista indipendente “Westuff” (1983-87). Ha ideato per la Giorgio Armani di cui è stata consulente (1987-2003) “Emporio Armani magazine”.

scheda breve IUAV design moda

 

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