Fidapa Pordenone : Inaugurazione opera musiva in ricordo delle lavoratrici dei cotonifici pordenonesi

mosaico operaie pordenonesi
Discorso della past presidente sezione di Pordenone Maria Raffaella Zannoni in merito alla presentazione del mosaico, che è stato inaugurato giovedì 21 aprile a Pordenone.

“Sono stata Presidente della FIDAPA fino alla fine dell’estate scorsa e tra tutti i progetti portati avanti in quel periodo questo è sicuramente quello che mi ha dato più soddisfazione. Ringrazio la presidente Giovanna Santin per avermi invitato a presenziare il felice epilogo di questo progetto. E’ stato un lavoro di squadra e quando le donne lavorano assieme vincono!

Sono onorata di essere qui oggi per questo evento che è stato possibile organizzare grazie al generoso contributo e collaborazione di varie istituzioni associazioni fortemente radicate nel territorio. In un momento così difficile per la nostra realtà sociale ed economica la vostra numerosa presenza sta a dimostrare che la storia delle nostre genti, e se mi permettete delle nostre donne, sono ancora un collante che aggrega.
Rileggere il nostro passato, riscoprire la forza delle genti e delle donne che hanno fatto prospera e vitale questa nostra bella città è come ricercare la nostra vera identità, è un modo per rigenerare le nostre energie e guardare al futuro con più ottimismo.
Vorrei ringraziare il nostro sindaco Claudio Pedrotti sempre presente e disponibile per averci sostenuto nelle nostre iniziative e oggi anche per aver messo a disposizione questo spazio.
Un particolare ringraziamento va a Friuladria che ha creduto e sostenuto questo progetto con un generoso contributo.

mosaico operaie pordenonesi2Da anni la Fidapa ha tra i suoi obiettivi il compito di far conoscere il valore sociale del lavoro femminile attraverso la presentazione di figure simbolo di donne lavoratrici, che hanno contribuito con il lavoro a gettare le basi per l’emancipazione femminile.

L’anno scorso a differenza delle edizioni passate del nostro Premio Vittoria Alata, dove abbiamo premiato singole donne, è stata nostra intenzione premiare simbolicamente le migliaia di donne lavoratrici dei Cotonifici Pordenonesi che dal 1840 e fino agli anni ’80 hanno dato un grandissimo contributo sociale ed economico allo sviluppo della nostra città. Donne che rappresentano un importante pezzo di storia cittadina che non può e non deve essere dimenticato.
Già alcuni anni fa ci sono state idee e proposte da parte di alcune nostre socie, per realizzare una statua in onore di queste donne. Noi come FIDAPA ci siamo prefisse di realizzare questo comune desiderio e finalmente lo stiamo portando a compimento con il grande contributo nostra instancabile vice presidente Romanina Santin che, dopo un lungo lavoro ha portato alla realizzazione di questo progetto.

In collaborazione con la scuola di mosaico di Spilimbergo abbiamo fatto realizzare una opera che oggi finalmente viene posata in questa piazza. Vorrei porgere un grazie di cuore al suo Presidente Alido Gerussi per la sua disponibilità. Un grazie particolare anche ai ragazzi Alberto ROMA, Tamara CAFFO e alla stessa ideatrice Angelica Di MARZIO che con il loro ingegno hanno saputo interpretare il vero spirito delle donne dei cotonifici pordenonesi
La storia ci viene raccontata con le gesta di statisti e condottieri, ricordiamo le date delle guerre, delle invenzioni e dimentichiamo che dietro a tutto ciò ci sono tante donne e tanti uomini che non solo hanno reso possibile questi eventi ma ne sono spesso i veri protagonisti. Il più delle volte sono le gesta e le azioni delle persone “comuni” che hanno fatto la storia ma purtroppo non sono finite nei testi scolastici restando in ombra e finendo per essere totalmente ignorate. Questo è anche il caso delle lavoratrici dei cotonifici Pordenonesi, Amman -Veneziano – Olcese.

locandina Operaie cotonificiNella parlata comune le sue operaie dicevano “ lavoro in stabilimento a Rorai o a Torre o a Borgomeduna ed era chiaro a tutti a cosa si riferivano. Anche mia madre diceva sempre: “quando lavoravo in stabilimento …” e noi sapevamo che parlava del Cotonificio Veneziano

In quei tempi ci fu un profondo cambiamento generato da una nuova realtà industriale legata alla manifattura. Pordenone veniva definita, con un certo orgoglio, la “piccola Manchester italiana”. Era sorta una fiorente attività manifatturiera e commerciale.

Lo stesso sviluppo urbanistico della città ne è la testimonianza. Il territorio subì una radicale trasformazione proprio per far posto a moderne infrastrutture, come ad esempio l’elettrificazione cittadina, che nacquero proprio da tecnologie sperimentate in primis nei nostri cotonifici.

Oltre ad un cambiamento industriale ci fu anche, e soprattutto, un mutamento sociale che si espresse con importanti lotte sindacali e una forte opposizione al fascismo.

Una forza lavoro di quasi 12000 persone, dedicarono la loro quasi totale esperienza lavorativa a questo sviluppo senza riuscire ad ottenere adeguati riconoscimenti.
La schiacciante maggioranza di queste maestranze erano donne quasi sempre relegate a ruoli subordinati.
Noi oggi le vogliamo ricordare soprattutto per la loro abnegazione, la loro resistenza e la loro capacità di accollarsi il doppio carico della famiglia e dello “stabilimento”, come si chiamava allora, a cui la nostra città deve il proprio sviluppo e la propria prosperità.

Arrivavano dai borghi limitrofi, dalla periferia cittadina ma anche dalle lontane campagne si muovevano a piedi, in bicicletta, in estate, in inverno, calzando zoccoli, ciabatte, scalze, magari con un bimbo in grembo, con l’angoscia dei mariti al fronte, oppure con la preoccupazione dei mariti disoccupati……

Il nostro futuro sarà più giusto se sapremo onorare e assimilare il nostro passato. L’opera che noi oggi andremo a scoprire non solo abbellirà questa piazza ma cercherà di legare al territorio in maniera tangibile il ricordo delle donne dei cotonifici pordenonesi.
Grazie!”

Maria Raffaella Zannoni
Past presidente sezione di Pordenone

Fidapa offre alla città un mosaico per donne cotonificio

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