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FIRMATO IL CONTRATTO DI SERVIZIO RAI CON L’ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE PER LA TUTELA DELLE DONNE IN TV

L’AZIONE DEL COMITATO “DONNE E MEDIA” RICONOSCIUTA DAL PARLAMENTO E DAL GOVERNO:

FIRMATO IL CONTRATTO DI SERVIZIO RAI CON L’ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE PER LA TUTELA DELLE DONNE IN TV

CIMS: “UN RINNOVATO SFORZO CREATIVO PER SUPERARE L’AUDIENCE PERSEGUITO SVILENDO LA DIGNITA’ DELLE DONNE”

“Il contratto di servizio Rai appena ratificato (firmato contratto_Donne e Media_ Rai ) segna una svolta epocale per quanto concerne il livello di attenzione sulla rappresentazione televisiva delle donne. Abbiamo proposto, ottenendo una risposta più che mai positiva, che la tivù pubblica si assumesse ben dodici . Ora il servizio pubblico può dimostrare di saper dare una svolta e di porsi quale alternativa capace di attrarre l’attenzione senza tuttavia svilire il grande contributo di crescita che le donne italiane danno alla nostro Paese. Occorre che tutti i mezzi di comunicazione imparino a lasciarsi alle spalle la facile scorciatoia della caccia all’audience ricercata attraverso l’uso del corpo femminile ridotto ad orpello ornamentale, a volte muto per contratto, e facciano invece leva su un rinnovato sforzo creativo, la sola base su cui sono fiduciosa si possa declinare una più realistica rappresentazione della realtà femminile, fuori da stereotipi riduttivi del ruolo che le donne svolgono ormai in ogni settore della società.
E’ per questo che intendiamo andare avanti sul cammino di riforme intrapreso, stimolando il verificarsi degli altri obiettivi che abbiamo messo in campo con la convinzione di aver avviato un processo inarrestabile di cui si sentiva urgente bisogno. Mi sento responsabile della fiducia delle migliaia di persone che hanno voluto sostenere le proposte di cambiamento che ho avuto modo di discutere in una molteplicità di dibattiti pubblici, dando corpo pulsante all’Appello Donne e Media, avviato nel novembre 2009, inseritosi nell’agenda politica del paese grazie alla “massa critica di consensi” ottenuti anche attraverso la campagna web promossa da key4biz, ed oggi divenuto una riforma importante.
L’azione propositiva e propulsiva dell’Appello Donne e Media è stata quindi riconosciuta dal parlamento, dal governo, dalla governance Rai.
Quello di oggi è il primo obiettivo raggiunto. In tale direzione intendiamo proseguire.
Un segnale di auspicio che cambiare si può, bastano idee chiare e la volontà di realizzarle.
A tutti grazie e buon lavoro”!
Gabriella Cims
Promotrice Appello Donne e Media
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Donne e TV: Solo la bellezza fa audience? Appello delle donne ai vertici delle istituzioni

CIMS SLIDE 8 MARZO 2011 CPO RAI MILANO

Lo scorso 27 novembre 2009 Gabriella Cims, coordinatrice dell’Osservatorio sui Servizi Audiovisivi presso il Ministero dello Sviluppo Economico, pubblicava su Key4biz l’articolo Solo la bellezza fa audience?, contenente un appello a Paolo Romani (Vice Ministro MSE), Corrado Calabrò (AgCom) e Paolo Garimberti (Rai) perché in occasione del rinnovo del Contratto di Servizio della Rai si indicassero precisi obiettivi in direzione di un corretto posizionamento della donna in seno alla programmazione del servizio pubblico.

L’articolo pubblicato faceva inoltre un esplicito richiamo alla dignità umana, culturale e professionale, perché le donne della società civile e del mondo dell’informazione e della cultura promuovessero un’azione di pressione per il raggiungimento di tali obiettivi.
Dopo un mese, lo scorso 28 dicembre 2009, un gruppo di 32 donne, prime firmatarie, ha inviato una lettera aperta al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ai ministri Claudio Scajola, Mara Carfagna e Paolo Romani, ai Presidenti Sergio Zavoli (Commissione Parlamentare di Vigilanza Rai-TV), Corrado Calabrò (AgCom), Paolo Garimberti (Rai), sottoscrivendo le tre richieste contenute nell’articolo di Gabriella Cims.
Molte altre firme stanno giungendo in queste ore da donne impegnate nel mondo delle istituzioni, delle imprese e della ricerca e università e l’iniziativa sarà un’occasione importante per sollecitare, discutere, approfondire e decidere idonee misure volte al rispetto della donna nei programmi TV in occasione dell’ormai prossimo rinnovo del Contratto di Servizio Rai.
Da oggi Key4biz vi informerà quotidianamente sulle nuove adesioni, sulle iniziative a sostegno e sui risultati che via via si otterranno.

DALLA PROTESTA ALLE PROPOSTE: CON L’APPELLO DONNE E MEDIA, 12 NUOVI IMPEGNI DALLA RAI

Corrispondono a dodici nuovi diritti per le donne, da far valere affinché la tivù pubblica avvii un nuovo corso nella rappresentazione del mondo femminile

Migliorare la rappresentazione della figura femminile trasmessa dalla tv e dai mezzi di comunicazione nel nostro Paese. Nasce con questo obiettivo il piano di riforme dell’Appello Donne e Media che ho lanciato in Rete a novembre 2009, ottenendo il sostegno di migliaia di persone, a partire dal Presidente della Repubblica. Le riforme proposte, ampiamente condivise attraverso la campagna web di key4biz e i dibattiti pubblici promossi nel corso dell’anno, sono state sostenute nelle sedi istituzionali raggiungendo il primo obiettivo del percorso avviato. Oltre un migliaio di sottoscrizioni, tra singoli e associazioni.

Elenco completo su key4biz: http://www.key4biz.it/News/2010/01/13/Contenuti/firmatarie_appello_tv_contratto_servizio_rai.html#firmatarie

E sulla pagina facebook, al grippo donne e tv: http://www.facebook.com/group.php?gid=253779338151&ref=ts

Gli obiettivi messi in campo:

  • RIFORMA DEL CONTRATTO DI SERVIZIO RAI;
  • un TAVOLO TECNICO DI CONFRONTO per dotare anche il nostro Paese di un CODICE DI REGOLE CONDIVISE;
  • è la premessa necessaria per dar vita ad un “COMITATO” Donne e Media, in linea con gli altri paesi europei (libro bianco CENSIS 2006);
  • avviare OGNI AZIONE IDONEA per una ARMONIZZAZIONE DELLE REGOLE ESISTENTI IN EUROPA, arrivando ad un auspicabile “STANDARD EUROPEO DONNE E MEDIA”.

Il primo obiettivo è oggi una realtà: 12 nuovi impegni per la Rai che sono anche 12 nuovi diritti per le donne e gli uomini da far valere per chiedere alla tivù pubblica

un nuovo corso nella rappresentazione delle donne, più rispettosa della dignità umana, culturale e professionale e slegata dagli stereotipi riduttivi della realtà. Se abbiamo avuto successo in questo primo obiettivo, è anche grazie al superamento delle divisioni, alla massa critica che abbiamo attivato attorno alle soluzioni concrete messe in campo.

NON FERMIAMOCI: SAREBBE TROPPO FACILE OGGI, DIVIDERCI IN RIVOLI DIVERSI.

Il nostro intento è diffondere e rendere agevole la lettura dei nuovi impegni Rai: a tal fine ho messo a punto un video (ringrazio studioray.it) e delle slide: dalla slide n. 14 alla n. 20 in grossetto blu troverete il testo integrale che ci riguarda (in allegato)!

Dopo tutto il consenso ricevuto in rete, credo di poter affermare che concordiamo sulla necessità di UNA PIU’ REALISTICA RAPPRESENTAZIONE DEL MONDO FEMMINILE E DEL GRANDE CONTRIBUTO DI SVILUPPO CHE VIENE ALLA SOCIETA’ DALLE DONNE CHE NASCONO, CRESCONO, LAVORANO NEL NOSTRO PAESE.

A poco servirebbe tutto ciò se rimanesse chiuso del mio pc: diffondiamo quanto più possibile i nuovi diritti acquisiti, la conoscenza dà forza agli obiettivi comuni.

DALLA PROTESTA ALLE PROPOSTE: LE RIFORME APRONO LA VIA PER IL CAMBIAMENTO.

BUON 8 MARZO 2011!

consulta video: link in versione compressa x la visione su youtube http://www.youtube.com/watch?v=oLpKgrPI6wM

Gabriella Cims , Promotrice Appello Donne e Media


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