I primi due incontri con una farmacista in Africa ed un’ostetrica che esercita la professione dal 1945
La Fidapa Bpw Italy, sezione di Belluno, ha iniziato a novembre un ciclo di conferenze sul tema “Lavori al femminile”, che sarà sviluppato nel biennio 2011/13. Si tratta di incontri con donne che svolgono professioni particolari, poco conosciute o poco rappresentate al femminile, meno consuete e, forse, meno facili, portate avanti con passione ed impegno. La sezione ha visto in questa attività anche un’opportunità interessante per giovani donne che si stanno avvicinando alla scelta universitaria, sono ancora nel mezzo della formazione, o stanno muovendo i primi passi nel mondo del lavoro.
La protagonista della prima serata, tenutasi nel novembre 2011, è stata Manuela Buzzi. Nata nel 1971 da una famiglia di farmacisti da più generazioni, laureatasi giovanissima in Farmacia, le è stata subito affidata la gestione di una farmacia nel centro di Milano. Nel 2005, interessata a lavorare in Africa, ebbe l’occasione di recarsi presso la farmacia dell’ospedale di Wamba, in Kenia, dove rimase per due anni, finché la gestione dell’intero ospedale fu assunta dalla Merryl Lynch. Nel 2006 si traferì all’ospedale di Ikonda, in Tanzania, gestito dai Missionari della Consolata di Torino. Iniziò a lavorare in una farmacia desolata, che però ora potrebbe ben figurare persino in Svizzera. E’ felice della sua scelta di vita, e nonostante la nostalgia per la famiglia, intende continuare a vivere in Africa, lontana dall’agiatezza e dalla mondanità.
La seconda serata, tenutasi nel febbraio 2012, aveva per tema: “Maria Pollacci e i suoi 7529 bambini. Il lavoro dell’ostetrica dal dopo-guerra ad oggi.” Minuta e sorridente, ma con una forza ed un’energia palpabili, Maria è nata nel 1924 ed è ostetrica dal 1945. Ha fatto nascere oltre 7500 bambini, ed il numero è destinato a crescere. La sua esperienza e le sue storie raccontano di un mestiere molto diffuso una volta, quello di ostetrica condotta, sempre presente nei paesi a fianco del dottore. Introdotta dal giornalista Sergio Sommacal, Maria ha raccontato aneddoti e esperienze veramente particolari, che hanno emozionato e coinvolto il numerosissimo pubblico in sala, in particolare quando ha ricordato la nascita di un bambino in un carrozzone circense, presentato subito al pubblico, nella gabbia dei leoni. E’ quindi intervenuta l’ostetrica ospedaliera Marina Pavan, la quale, riferendosi alla sua più recente esperienza, ha analizzato e illustrato come è cambiata la professione di ostetrica, dal dopo-guerra ad oggi.
