Lettera della Presidente distrettuale Gabriella Vaglieri alle Sezioni – luglio 2015

Gabriella Vaglieri Care Presidenti, care Socie, carissime Amiche,
L’estate è arrivata, il biennio sta per scadere ed è tempo non solo di bilanci , ma anche di riposo e necessario recupero di forze per ricominciare.
Si, care Socie, ricominciare tutte: dalla nuova presidente alla socia iscritta da poco, con i nuovi obiettivi che deriveranno dalle direttive nazionali ed internazionali e , soprattutto, continuando il lavoro svolto in questi anni su temi a noi particolarmente adatti e, spesso, progetti di cui possiamo andare fiere.
La continuità è la base dell’associazionismo, l’impegno e la condivisione devono rendere agevole anche la gestione delle sezioni : se dall’inizio si stabiliscono comunque questi presupposti il percorso potrà essere più agevole . Sono consapevole che spesso vengono richiesti sacrifici personali e che non sempre questo è riconosciuto; anche le nostre regole statutarie per sezioni numericamente non molto rappresentate rappresentano un ulteriore problema. Ringrazio per questo in modo particolare tutte le nuove componenti i comitati di presidenza di Sezione , siano esse di prima nomina oppure socie che tornano a ricoprire cariche elettive.
Nell’ultimo incontro Distrettuale , il 20 giugno u.s., la Vice Presidente Rossi , la Segretaria Felicioni e la Consigliera Fonsatti hanno presentato pubblicamente le dimissioni, ovvero enunciato pubblicamente la volontà di dimettersi dalle cariche elettive. Le motivazioni espresse , anche se non con riferimenti oggettivi, denunciavano una situazione di disagio e conflitti personali che hanno portato a sentimenti di sfiducia ed al mancato riconoscimento di rispetto personale e del ruolo associativo. Le dimissioni sono poi state presentate e formalizzate in forma scritta immediatamente dopo l’incontro.
Abbiamo condiviso con le presenti a Mestre questi momenti di manifestazione di disagio e delusione che le dimissionarie hanno preferito esprimere verbalmente e pubblicamente prima di presentare formalmente le dimissioni. Non posso negare di aver letto nelle espressioni di tutte sorpresa e anche incredulità , comunque la situazione è questa: non possiamo dire di averla superata né dimenticata perché credo ancora tutte le presenti ripensino a quei momenti con amarezza . Non dobbiamo sottovalutare la crisi, ma i sentimenti di negatività non possono prevalere: rispettiamo le decisioni prese proprio perché espresse pubblicamente, la condivisione delle criticità è parte integrante dell’associazionismo anche se certi momenti superano le previsioni di negatività . Nella lettera inviata pochi giorni prima (*) , il 18 giugno, avevo espresso le criticità di un’ associazione in tempi di individualismo: voleva essere uno stimolo ad una presa di coscienza ed una discussione non sicuramente superficiale , ma sicuramente nessuna di noi era preparata ad una evoluzione della situazione che ha completamente stravolto lo svolgimento dell’incontro.
(*) Sono venuta a conoscenza che alcune presidenti ed anche alcune responsabili di commissione non hanno visto o ricevuto la mail che in allegato vedeva anche una comunicazione per le candidature ( ormai superata) ma anche una mia lettera- riflessione sulle Start Up. Provvedo ad inviarla di seguito perché credo che cronologicamente sia importante la sua collocazione.
Per il momento, fino a nuova riunione delle componenti il CPD ancora in carica ( riunione non possibile finora per motivi contingenti alle singole disponibilità delle persone ed in particolare della sottoscritta), ho avocato su di me il ruolo di segretaria ( ruolo tecnico che esige una immediata copertura). Dopo riunione del CPD formalizzeremo i ruoli e vi sarà data adeguata ed immediata comunicazione. Pertanto vi chiedo di fare riferimento alla sottoscritta per tutte le esigenze tecniche e di comunicazione.
Chiedo di inviare per opportuna conoscenza i verbali di elezione di sezione, i verbali di elezione delle delegate per l’Assemblea Nazionale ed i verbali di elezione delle delegate per l’Assemblea Distrettuale.
Vi verrà inviata a breve la convocazione per l’Assemblea Distrettuale prevista a Mestre il 5 settembre.

START UP
Finalmente il percorso Start Up FIDAPA si è concluso con la premiazione delle vincitrici a Milano durante l’evento BetoBe.Expo il 23 giugno .
Federica Morsanuto con il progetto www.mixmax è stata la Start Up vincitrice per il nostro Distretto: il progetto , molto attuale e soprattutto in tempo di crisi : l’obiettivo è creare una rete tra cittadini, realtà territoriali ed imprese migliorando la qualità della vita e l’offerta dei servizi a costo zero. Si elimina la dispersione delle risorse e la difficoltà di comunicazione mediante una condivisione di competenze, spazi e materiali . La Start Up vincitrice è stata presentata dalla Sezione di Pordenone: la Sezione , nella persona della Presidente e di alcune socie era presente a Milano in occasione della premiazione.
Ringrazio tutte le Sezioni che hanno inviato i progetti Start Up e tutte le concorrenti: ogni progetto era innovativo e valido e , soprattutto, rappresenta la capacità delle nostre giovani donne di impegnarsi in progetti innovativi e socialmente utili. Queste sono le basi per poter continuare a proporre la nostra mission associativa nella società attuale: come ricorderete, nella lettera che vi ho inviato qualche tempo fa ( Dalle Operaie alle Start Up) e che re-invio ora per suscitare ulteriori riflessioni, il nostro ruolo nella società deve creare nuove competenze e sicurezza soprattutto nelle giovani . Confido che anche in futuro il nostro Distretto continui il lavoro svolto riprendendo i progetti presentati e promuovendo la progettualità ed il lavoro coinvolgendo sempre più donne , che troveranno o ritroveranno l’interesse per una associazione unica nel suo genere. Infatti, pur non disponendo di mezzi finanziari importanti, non essendo un service club, la nostra FIDAPA può venire incontro a tante esigenze sociali e territoriali : il mentoring, il tutoring e la condivisione delle nostre risorse interne e delle nostre capacità professionali ci rende uniche .
I progetti vincitori degli altri Distretti hanno visto proporre innovazioni in campo dell’agricoltura, della conservazione dei beni culturali e della cura del territorio , nuove tecnologie applicate dalla sorveglianza agli animali da compagnia, nuove tecnologie applicate alla medicina rigenerativa . L’esposizione è stata breve, ma è stato significativo vedere delle giovani donne premiate per le loro capacità di mettere in pratica le loro idee . La positività di tutte queste ragazze ci fa ben sperare.
Nel pomeriggio , durante l’evento, rappresentanti BPW internazionali italiane e straniere , tra cui due Young BPW , hanno proposto interventi su come la nostra associazione a livello di federazione internazionale affronti le problematiche sempre purtroppo presenti di discriminazione e disparità salariale ed anche come la BPW sia coinvolta a livello europeo in progetti di notevole interesse. Purtroppo non tutte le socie sono sempre aggiornate , queste tematiche spesso vengono accennate ma non approfondite, anche se nel nostro Distretto possiamo dire di essere sempre state molto attive riguardo i temi internazionali: per molti presenti , non appartenenti alla FIDAPA BPW, è stato un momento interessante per conoscere la nostra associazione ed indubbiamente il giudizio è stato molto positivo. Le vincitrici non erano socie FIDAPA, ma con questa esperienza si sono tutte rese immediatamente disponibili a diventare socie. Il loro esempio speriamo sia seguito da altre giovani che vedranno nell’associazionismo un modo per affrontare e vincere le problematiche della difficoltà dell’inserimento lavorativo e della micro-impresa al femminile: unite si è più forti, la condivisione deve prevalere sull’individualismo , le vittorie collettive sono più durevoli dei successi effimeri .
A questo proposito credo opportuno riprendere con voi tutte i concetti espressi in precedenza e riassunti nella mia lettera allegata alla mail del 18 giugno ( Dalle Operaie alle Start Up): partiamo dalle nostre origini e non cediamo alla facile illusione dei traguardi raggiunti che ci fanno perdere di vista obiettivi sicuramente più importanti perché possono veramente rappresentare una evoluzione sociale.
Un caro saluto dalla Vostra Presidente
Gabriella Vaglieri
12.7.2015
(*)MAIL DEL 18 GIUGNO 2015

Messaggio inoltrato ———-
Da: Gabriella Vaglieri <gabriella.vaglieri@gmail.com>
Date: 18 giugno 2015 10:25
Oggetto: al CPD , CD , Commissioni , per le presidenti e le sezioni
A: segreteriaFIDAPA DISTRETTONORDEST <news.fidapasanbonifacio@gmail.com>

Alle componenti il Comitato di Presidenza Distrettuale
Alle Consigliere
Alle Responsabili di Commissione

Alle Presidenti di Sezione
Alle Socie

Care Amiche Tutte

il nostro incontro del 20 giugno p.v. ci vedrà a confronto col passato, il presente ed il futuro: confido nella presenza delle neo-elette presidenti e delle nuove componenti i comitati di presidenza e delle consigliere di Sezione.
Le Sezioni sono la nostra base e la reciproca conoscenza è la nostra forza: se le associazioni passano un momento di crisi , questa è indubbiamente dovuta all’individualismo imperante ed alla superficialità che fa vedere una perdita di tempo investire nel lavoro associativo. Noi possiamo opporci a tutto questo dimostrando che possiamo essere presenti ed attive, ma con non possiamo lavorare lontane da una impostazione di lavoro di gruppo e condivisione di responsabilità e progettualità.
Devo ammettere che sono rimasta molto perplessa ed anche amareggiata dalla carenza di candidature in molte sezioni ed anche ( purtroppo) a qualche carica distrettuale ancora scoperta: mi spiace non avere ancora una candidata giovane! Le socie Young devono essere la nostra forza propulsiva e indice di crescita ed invece….indubbiamente sono poche le giovani socie e tra queste purtroppo prevale, come nelle altre, il timore di proporsi . Siamo tutte persone che nella vita hanno ruoli sociali e professioni di anche alta responsabilità , ma perchè succede tutto questo? Se abbiamo una forza associativa vuol dire che abbiamo un gruppo alle nostre spalle, una task force di socie esperte a cui chiedere consiglio, il mettersi in gioco vuol dire accrescere la propria esperienza ed apprezzare ancora di più l’associazione in quanto l’impegno ci fa conoscere a fondo tante tematiche da affrontare a livello nazionale e internazionale ( tematiche importanti come diritti umani, alimentazione, spreco alimentare ed energetico, lavoro….). E allora?
Non dobbiamo temere di proporci perchè alle nostre spalle ci deve essere sempre qualcuno che ci supporta o sa creare una rete di supporto: noi siamo qui per questo, come attuale presidente distrettuale ma soprattutto come socia mi sento di ribadire questo concetto che troppo spesso viene trascurato. I tempi devono essere concertati , gli obblighi non sentiti come un peso , il lavoro per l’associazione deve essere affrontato con senso di responsabilità ma senza imporsi degli obiettivi difficili da raggiungere. Non dobbiamo mettere in gioco la nostra ambizione o competitività, ma la nostra capacità e professionalità.

Lo Stato dell’Arte siamo noi adesso: noi donne di quattro regioni significative dal punto di vista culturale, economico , produttivo ed aperte a logiche internazionali . Noi donne unite dalla FIDAPA – BPW Italy come viviamo ed interpretiamo il nostro senso di appartenenza? Come reagiamo e reagiremo alla crisi della società ed alla crisi associativa?

Vi aspetto

Gabriella Vaglieri
Presidente Distretto Nord Est
In allegato : DALLE OPERAIE ALLE START UP – riflessioni della Presidente
Comunicazione urgente per candidature

Dalle operaie alle Start Up
Il lungo cammino delle donne testimoniato da FIDAPA

La nostra Associazione testimonia la Storia delle donne sul nostro territorio. Non è una frase retorica ed autocelebrativa, ma definisce esattamente quello che siamo ed il nostro operato nel nostro Distretto.
Queste riflessioni sono state sicuramente influenzate dal conferimento Premio FIDAPA Vittoria Alata alle operaie del settore tessile da parte della Sezione di Pordenone e dal Riconoscimento FIDAPA da parte delle Sezioni dell’Emilia Romagna. Eventi che si ripetono da molti anni e che sono sempre stati al passo con i tempi, come del resto innumerevoli altri riconoscimenti che le nostre Sezioni ( VOI) assegnano a personalità femminili. A Pordenone sono state premiate le donne che hanno contribuito all’economia ed allo sviluppo del territorio , a Bologna una giovane musicista di talento : la nostra associazione ha dato il giusto risalto alle persone giuste. Troppo spesso si assiste al conferimento di premi e riconoscimenti a persone già molto famose e pluripremiate. I riconoscimenti FIDAPA devono premiare il valore dell’impegno e del lavoro femminile ed in questo caso hanno raggiunto l’obiettivo prefissato. Il lavoro femminile che ha creato l’economia del territorio è stato trascurato e non riconosciuto, i sacrifici e lo studio che stanno alla base del lavoro di una musicista non vengono considerati . Anzi, il lavoro delle operaie è stato dimenticato troppo presto e l’impegno nello studio della musica non è valorizzato.
L’aver assistito di persona al conferimento del premio alle operaie tessili mi ha commosso e fatto riflettere: la attuale società ( del benessere?) ha dimenticato troppo presto tutti i sacrifici fatti da buona parte della popolazione nei due dopoguerra. Sacrifici da parte di donne che si sono trovate capofamiglia in seguito ad eventi bellici, emigrazione ed altro; percorsi scolastici conclusi dopo innumerevoli ore di cammino per raggiungere la scuola , testimonianza di lotta contro l’analfabetismo; la dura organizzazione del lavoro in fabbrica o in ufficio ed il lavoro domestico ( tempi di conciliazione?) per poter raggiungere l’autonomia finanziaria; il consumo alimentare razionale e senza sprechi in tempi di ristrettezze economiche ; il passaggio dalla famiglia patriarcale ai nuclei familiari od alla famiglia monogenitoriale in poco tempo….ed altro ancora. Le testimonianze delle donne riportavano una vita di sacrifici, spesso non ripagati e non riconosciuti ( anche la disparità salariale tra lavoratore e lavoratrice: Equal Pay Day ante litteram), ma comunque una modestia ed una serenità di base che ora è difficile trovare. Sono questi i valori delle donne, i nostri valori che dobbiamo ritrovare prima di tutto in noi stesse e poi proporre a tutte: la società è cambiata e noi ci siamo adeguate al cambiamento, ma dobbiamo considerare il nostro valore aggiunto. Dobbiamo indirizzare bene le nostre energie , valorizzare i nostri pregi ed i sacrifici che abbiamo fatto e facciamo per raggiungere e mantenere le mete raggiunte ( dal posto di lavoro al CDA): questo deve essere l’impegno di una associazione femminile come la nostra nella società attuale.
Dobbiamo sostenere lo studio delle donne e l’indipendenza economica, l’indipendenza da stereotipi e condizionamenti. Tutto questo comporta anche un cambiamento di abitudini e convinzioni : la difficoltà ad accettare un cambiamento od un trasferimento , la conoscenza di una o più lingue straniere, i percorsi formativi all’estero…..questo dobbiamo fortemente sostenere per le giovani generazioni. La rappresentanza di genere nella politica, la presenza femminile nei CDA, le carriere e le imprese al femminile non possono essere disgiunte dai percorsi di formazione. Noi dobbiamo essere presenti e sostenere donne preparate e consapevoli che veramente possano fare la differenza, non imponendo la presenza o facendosi accettare da un ambiente maschilista , ma contando sulle potenzialità uniche di organizzazione e lavoro femminili ( con la particolare capacità di creare empatia e coesione) .
Siamo qui e siamo presenti, continuiamo il nostro cammino passando il testimone a nuove generazioni di donne che possano rappresentarci al meglio a livello nazionale ed internazionale.
Gabriella Vaglieri
Presidente Distretto Nord Est FIDAPA – BPW Italy

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