“Start up: da dove comincio? ”

Progetto di sviluppo dell’imprenditoria femminile Biennio 2013/2015

Definizione

Il “Rapporto Start Up” pubblicato nel 2013 volto ad identificare i veicoli per promuovere la ripresa e lo sviluppo del nostro paese definisce la start up come “Un’impresa di costruzione recente , che ha come scopo lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di un bene o di in servizio nato come risultato della ricerca o che impiega nella propria attività un forte tasso di innovazione”. Una start up, infatti, è una nuova impresa che vede nella ricerca e nello sviluppo il principale strumento per trasformare un’idea in business, capace di innovazione ed in grado di soddisfare un bisogno insoddisfatto.

Background

Con questo progetto si intende stimolare una crescita consapevole dell’imprenditoria femminile: di qui nasce l’esigenza di fornire supporto alle donne che intendano intraprendere tale cammino e che per propria formazione o esperienza professionale si trovino in condizione di “svantaggio” nella creazione e nell’avvio di un’attività d’impresa e che intravvedono proprio nella start up l’ostacolo principale per trasformare l’idea in realtà.

Scopi

Ritenendo che, nell’attuale configurazione del nostro sistema economico, sia a livello provinciale che regionale, sono (e saranno) le start up uno dei principali motori di nuova occupazione, intendiamo mettere a disposizione le nostre competenze trasversali per la realizzazione di uno strumento che , da una parte promuova l’accrescimento delle attitudini imprenditoriali femminili e dall’altra permetta alle donne che parteciperanno al progetto, di acquisire quelle competenze manageriali di base necessarie per l’avvio e la gestione di un’attività imprenditoriale. La parte più ostica ed anche la più complessa per una start up è la serie di adempimenti burocratici da assolvere, perciò è fondamentale conoscere la normativa societaria, fiscale, contabile, previdenziale ed assistenziale.

Attività previste dal progetto

E’ necessaria, per la realizzazione dello scopo, la creazione di una piattaforma costituita dalla FIDAPA e da docenti universitari della Facoltà di Economia, dalle Camere di Commercio, dagli Assessorati ai vari livelli, da Confindustria e dagli enti che possano contribuire alla realizzazione di corsi di formazione di durata mensile al termine dei quali ogni partecipante dovrà, attraverso l’acquisizione delle informazioni reperibili presso gli enti territoriali preposti, individuare le potenzialità esistenti per la propria idea/prodotto nell’ambito mercato/cliente, ed elaborare il proprio progetto quantificando il risultato atteso in relazione al settore di competenza della futuribile intrapresa.

Risultati attesi e beneficiari

Il progetto offrirà un’occasione concreta di sviluppo professionale e di impiego per 7 giovani donne imprenditrici e rappresenterà un’opportunità generatrice di lavoro e di reddito per loro e per le loro famiglie oltre che per altri giovani quando l’idea imprenditoriale troverà realizzazione. Nel suo approccio innovativo il progetto ha il merito di mobilizzare talenti ed idee imprenditoriali, rappresentando un’opportunità di sviluppo di lungo periodo per il territorio. I comuni interessati e le comunità di riferimento potranno beneficiare della presenza di nuove realtà economiche e di giovani di talento all’interno del proprio tessuto sociale.

Steps per una realizzazione efficiente ed efficace del progetto:

1) Stesura del bando.

2) Raccolta dei progetti e scelta delle proposte più innovative.

3) Corsi di formazione volti a fornire alle partecipanti le conoscenze di base in materia di costruzione di società, con particolare riferimento a tutte le questioni inerenti al finanziamento di una start up.

4) Perfezionamento della stesura dei progetti

5) Individuazione dei 7 progetti/idea vincenti ai quali sarà corrisposto un premio FIDAPA del valore di € 5.000,00.

6) Assistenza nella ricerca di potenziali investitori o partners

Percorsi

Il lavoro delle Sezioni

1) Avvalendosi degli studi realizzati da Enti quali Camera di Commercio, Confindustria, Assessorati vari, Università ecc..occorre individuare le esigenze del territorio in modo da rendere possibile la valutazione del settore al quale ci si vuole indirizzare. (Ad esempio: quante aziende produttrici di prodotti agro alimentari esistono in un territorio, qual’è la loro dimensione, qual’è il mercato? Ha senso dare il via in quel luogo ad una start up nel settore agro alimentare? ) Le informazioni a questo proposito sono fondamentali e propedeutiche ad una scelta di possibile successo.

2) Viene predisposto un bando da diffondere a livello locale o se si ritiene con l’utilizzo dei network o giornali locali, in cui si invitano giovani donne (fascia di età 20/45) ad inviare un progetto innovativo nel settore che la Sezione avrà individuato come possibile per la start up .

3) I progetti pervenuti saranno valutati dalla Sezione, che potrà istituire un comitato ad hoc, costituito da Socie che abbiano maturato significative esperienze nell’imprenditoria e avvalendosi della la consulenza di esperti esterni.

4) I progetti selezionati verranno sottoposti alla Commissione AFFARI COMMERCIO E TECNOLOGIA del Distretto che sceglierà i progetti più innovativi in numero massimo di 10.

5) In collaborazione con Camera di Commercio o Università o Assessorati al Lavoro o Comuni o Confindustria ecc… verranno realizzati a livello distrettuale o col contributo di partners, i corsi di formazione raggruppando i centri ove non fossero presenti gli enti di riferimento citati ( università, camera di commercio ecc), mentre l’organizzazione dei corsi medesimi può avvenire autonomamente nelle città ove tali enti siano presenti.

6) Una volta terminato il corso (prevedibilmente di durata mensile con cadenza bi- settimanale) i cui contenuti saranno volti a fornire le informazioni utili ad acquisire competenze manageriali e tutte le informazioni necessarie per l’avvio di una start up, le candidate presenteranno il loro progetto definitivo e lo invieranno al Comitato di Presidenza Nazionale che sceglierà, con la consulenza di imprenditori e docenti universitari i 7 progetti migliori e ad essi destinerà un premio di € 5.000,00 cadauno.

7) Le titolari dei progetti premiati verranno presentate pubblicamente messe in contatto con aziende potenzialmente interessate facendo incontrare offerta e domanda allo scopo di ottenere finanziamenti e possibilità di realizzazione in tempi brevi.

I progetti interesseranno prevalentemente 3 settori : produzione di beni di consumo o durevoli, agro-alimentare, enrgetico e qualunque altro settore di interesse.

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Biennio 2011/2013

Commissione Nazionale Sanità  : Progetto ” Il Sorriso della Salute “.

Lunedì 16 aprile 2012, a Roma, presso la Biblioteca Spadolini del Senato, è stato presentato il Progetto “Il Sorriso della Salute”.

Il progetto è stato elaborato all’ interno del Piano d’ Azione elaborato dalla  Dott. Luisa Monini per la Commissione Igiene e Sanità,  il cui golden goal è la ” sostenibilità e il raggiungimento della salute della donna in età adulta/anziana”:

All’ insegna del Tema Nazionale della FIDAPA-BPW Italy ” Partecipazione e responsabilità per lo sviluppo della cittadinanza attiva e solidale”.

 Comunicato_stampa

Progetto_ Il_ sorriso_della_ salute.doc

Questionario_Prog._Ilsorriso_della salute

 

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