Sezione di Legnago-Basso Veronese: presentazione dell’opera “La Madonna del Cosmo”

antonella burato“ Madonna del Cosmo” è denominata l’opera presentata da Antonella Burato, pittrice e socia,  che la Sezione FIDAPA di Legnago- Basso Veronese desidera promuovere presso le Sezioni del Distretto. Si tratta di una tela sacra realizzata a quattro mani dall’ artista veronese e dal maestro vetraio Giovanni Erbisti. Esposta presso il Santuario della Madonna dei Miracoli nella Diocesi di Vicenza, rappresenta la Vergine Maria dipinta nei colori bianco, azzurro e violetto, simbolo di spiritualità, luce e purezza. Il colore dell’incarnato e dei capelli sono  caldi. Il movimento delle vesti e dei capelli è fluttuante e senza peso e l’ambientazione rimanda all’idea del cosmo.  Sullo sfondo appaiono  cerchi trasparenti che fungono da aureole, ma pure da sfere di energia, dette anche orbs. La cornice, che allude significativamente ai colori spirituali, è stata ideata e realizzata dal maestro vetraio Erbisti: è composta da 600 pezzi di vetro tagliati e legati a mano, con l’aggiunta di gemme e murrine incastonate, a forma sferica.

L’artista: Antonella Burato è nata ad Arcole (VR), dove vive e lavora. La sua prima formazione avviene prmadonna del cosmoesso la bottega del maestro Ezio Grandiello, pittore, ritrattista veronese. Prosegue poi gli studi artistici seguendo le lezioni del maestro Mario Donizetti di Bergamo e frequentando l’accademia di Brera di Milano. Dipinge su commissione ritratti, meridiane e tele dai soggetti religiosi. Tra i riconoscimenti, è presente nel 1994 all’esposizione dei giardini della Biennale di Venezia. Altri pittori hanno collaborano con Antonella Burato per la realizzazione di alcune meridiane.

Nel 2012 presernta  al Centro Russia ecumenica di Roma una suggestiva esposizione dal titolo “Mediatore cosmico”, dove propone  una serie di “riflessioni” sulla Sindone, il sacro sudario custodito a Torino. Al centro la figura di Cristo, interpretato nella visione dell’artista come colui che può e sa mediare fra l’uomo e Dio, fra il Figlio e il Padre, fra il finito e l’infinito. Cristo come ponte in quanto divino e incarnato. Le diverse possibilità pittoriche emerse da tale meditazione, che guarda alla divinità originaria della vita, intesa nel suo senso più profondo e sacro, evocano il Cristo, modello che chiama a una forte evoluzione spirituale interiore dell’uomo.

Nell’immagine in alto l’artista al lavoro; sulla destra l’opera” Madonna del cosmo

 

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