Tema nazionale 2014-2015

Sono molte le Sezioni che hanno già svolto il tema nazionale, affrontando temi connessi al ruolo delle associazioni femminili in una società in continua evoluzione ed evidenziando come tale ruolo sia divenuto significativo ogni volta che, in occasione di importanti iniziative volte ad affermare la necessità di riconoscere alle donne il diritto a fornire il loro contributo ricoprendo ruoli decisionali, le associazioni femminili hanno avuto la capacità di condurre un’azione congiunta. Mi riferisco a battaglie come “le quote rosa”, la presenza delle donne nei Consigli di amministrazione delle SpA (non solo in quelle partecipate) per citare fatti recenti: ma nel tempo le molte azioni condotte dalle associazioni hanno dato come esito situazioni che inducono a ritenere le pari opportunità una meta raggiunta. Ritengo che sarebbe opportuno, proprio in considerazione di ciò, che la trattazione del tema nazionale venga condotta considerando, in premessa, la situazione da cui si è partite (nel caso della nostra Associazione, dal 14 febbraio 1945) analizzando

• la rilevanza degli obiettivi perseguiti e raggiunti in passato
• l’esame la presente situazione
• l’ipotesi di azioni da condurre, ovvero l’individuazione della nostra mission nel futuro.

Non si chiede di consultare la sfera di cristallo, ma di far ricorso a quelle doti di intuizione di cui la FIDAPA negli anni ha dato prova. Ci siamo date come obiettivo il futuro che vogliamo ipotizzare con i giovani e per i giovani; abbiamo voluto il contributo delle Young, immesse nei nostri Consigli; abbiamo promosso e stiamo realizzando il progetto start up. Dobbiamo perciò rifondare la nostra associazione nei suoi modi, ridisegnando la nostra mission in funzione della situazione economica e sociale di questo momento storico nel nostro paese.
Occorre evidenziare che, prima che “fidapine” siamo “cittadine” e, nel rispetto dello spirito delle fondatrici della FIDAPA, dobbiamo sforzarci di dare un contributo fattivo al nostro paese formulando un piano strategico che preveda una serie di iniziative mirate alla realizzazione di azioni utili a testimoniare l’impegno civile della nostra Associazione. Di questi tempi, prima di intraprendere qualsiasi azione, bisogna avere la certezza che quanto investiamo, in termini di risorse umane e finanziarie, arrechi un reale beneficio e sia funzionale alla realizzazione dei nostri scopi statutari.
Confido nelle vostre capacità: so che saprete ipotizzare il ruolo futuro delle associazioni femminili. E’ una sfida che vi chiedo di raccogliere per dare prova, ancora una volta, della nostra consapevolezza, del nostro coraggio e della nostra coerenza.
Augurando a tutte buon lavoro, vi abbraccio con l’affetto e la stima di sempre.

Anna Lamarca

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