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Treviso : Attività gennaio /marzo 2013

TV_diritti violati (2)“DIRITTI VIOLATI INFANZIA RUBATA”

INCONTRO con la Dott.sa RENEA NARDARI

Avvocato Matrimonialista della Sacra Rota

12 MARZO ORE 16.30 – MUSEO SANTA CATERINA (Piazzetta Botter 1- Treviso)

Treviso_ Diritti violati

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“CUORI NEL POZZO” – Analisi storica dell’emigrazione femminile nel dopo guerra

ACCOMPAGNAMENTO DI VARI FILMATI DOCUMENTO

INCONTRO CON L’AUTRICE : ROBERTA SORGATO

28 Febbraio Ore 16.00 – Museo Santa Caterina – (Piazzetta Botter, 1- Treviso)

Locandina: Treviso_Cuori nel pozzo

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Incontro-dibattito aperto al pubblico – 31 gennaio 2013 a Treviso su:

“IL PIANO SOCIO SANITARIO REGIONALE. QUALE FUTURO, QUALI PROSPETTIVE PER LA SANITÀ DI GENERE”

Relatore Dott. Francesco Benazzi direttore generale ULSS nº 15.

La salute, condizione di benessere fisico e psichico, è un bene prezioso che intendiamo preservare, sostenere, tutelare sempre in tutti i modi e con tutti i mezzi possibili e più opportuni. Purtroppo oggi la nostra salute è messa a dura prova dallo stress della vita moderna con tutte le conseguenze che ne derivano: smog, inquinamento, ingurgito di sostanze tossiche, veleni provenienti dall’aria e dall’acqua di mari e fiumi e quant’altro, quindi siamo veramente a rischio.

Fortunatamente la prevenzione aiuta molto, risulta il sistema indispensabile ad impedire il diffondersi di molte malattie tumorali, che se diagnosticate in tempo possono essere tempestivamente curate e risolte.

Da statistiche certe la donna vive più a lungo dell’uomo perché è particolarmente attenta alla propria salute e alla propria persona, si sottopone con più continuità dell’uomo a controlli di routine. Per questo la prevenzione dovrebbe essere sempre stimolata, supportata, sostenuta.

Nell’incontro di oggi vorremmo conoscere, se possibile, tutti gli accorgimenti promossi dal nuovo piano socio sanitario in favore della salute di tutti. Vorremmo anche sapere quali tecniche di procedura sono state considerate in appoggio alla sanità di genere, che ci sta molto a cuore. Come per esempio si può collegare l’attenzione della salute al femminile a quant’altro.

L’approccio di genere è ormai considerato una realtà dalla quale non si può prescindere. Ci è noto il significato del termine genere con cui si intende definire le categorie uomini e donne non solo fondate su differenze biologiche, ma anche condizionata da fattori ambientali, sociali, culturali, nonché dall’esperienza propria del singolo individuo.

Ci sono pervenute notizie che l’organizzazione mondiale ha posto una maggiore attenzione sulle diversità con cui numerose patologie, un tempo ritenute tipicamente maschili, si manifestano anche nelle donne formulando precise raccomandazioni. E alla luce di tali precisazioni pare si stia passando dallo studio di tipo biologico ad uno studio più complesso che non trascende le implicazioni sociali, psicologiche, politiche, culturali della persona. Vorremmo saperne di più a questo riguardo, vederci più chiaro, approfondire meglio questi concetti.

 

 

 

 

 

 

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