A Belluno una Tavola rotonda nella Giornata mondiale contro la violenza sulle donne

fidapa-donnexdonne-2Riservato un “posto occupato” in prima fila.

La sezione bellunese di Fidapa Bpw Italy, in collaborazione con la Questura di Belluno, il 25 novembre ha celebrato la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne con una Tavola rotonda dal titolo “Donne per le donne – La professionalità femminile nei casi dei delitti di genere”. Al convegno, che si è svolto in una sala affollatissima, hanno portato le loro testimonianze professioniste di spicco di istituzioni e sodalizi. Sono intervenute, infatti, Cristiana Riccitiello, avvocato con notevole preparazione in materia di maltrattamenti in famiglia, Claudia Tortorelli, reggente dell’Anticrimine e dirigente della Squadra mobile della Questura di Belluno, Elisabetta Scolozzi, giudice del Tribunale di Belluno e Francesca Quaglia, responsabile del Centro antiviolenza dell’associazione “Belluno Donna”. Non ha potuto partecipare la nostra socia, Lilia Fredella, avendo di recente assunto il nuovo incarico di grande prestigio di Direttore della Prima divisione del Servizio di Polizia scientifica a livello nazionale. Durante il congegno, moderato dalla nostra socia Francesca Bianchi, ognuna delle relatrici ha portato le proprie esperienze, con informazioni sulla normativa vigente, tipologie di violenze, statistiche locali e nazionali e nuovi strumenti per assicurarsi aiuto ed assistenza. Il quadro emerso è stato sconsolante, ma la grande affluenza di pubblico, anche maschile, lascia ben sperare che in futuro la problematica venga affrontata con maggiore consapevolezza e immediatezza dalle donne colpite da abusi.
L’evento, che godeva dei patrocini del Comune di Belluno e della Polizia di Stato, è stato riconosciuto dall’Ordine degli avvocati per l’ottenimento dei crediti formativi. Vi hanno partecipato numerose autorità, tra cui il Questore di Belluno, dr. Michele Morelli.
Inoltre, Fidapa Bpw Italy di Belluno, in accordo con il Comune, ha aderito al progetto nazionale “Posto occupato”, riservando una sedia vuota in prima fila come simbolo per l’assenza di una donna a causa di una violenza, non soltanto estrema ma causata anche da vari tipi di sottomissione. Con questa tavola rotonda, l’associazione presieduta da Maria Zampieri ha inteso porsi in prima linea in questa battaglia di giustizia a difesa delle vittime, stimolando le donne a non chiudersi in se stesse e incoraggiandole a trovare forza, coraggio e spazio per accedere agli strumenti offerti dalla legge.

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