Sono appena tornata dalla splendida Val di Non che non conoscevo, ma che ritengo ora un posto delizioso dove vivere e fare arte, come stanno facendo le socie della locale sezione FIDAPA, che unitamente alle amiche della Sezione di Rovereto, mi hanno gentilmente invitato all’inaugurazione della mostra DONNA ARTE, collettiva di artiste FIDAPA. La Sezione Val di Non presenta Doris Cologna, Raffaella Cristofori, Elena De Benedetti, Paola De Benedetti, Luisa De Oratis, Francesca Dolzani, Sabrina Widmann, Adriana Zandron; Rovereto : Marina Martelli, Mariarosa Migliorini, Rosella Roncher, Chiara Salin. Ha presentato le opere il critico Walter Salin.
Ma andiamo con ordine. Forse molte socie non sanno che nel 2014 sono nate le sezioni di Rovereto e di Val di Non per il solerte impegno di Marina Martelli, che aveva individuato in entrambe le località numerose donne qualificate che desideravano riunirsi per confrontare le proprie competenze nello spirito di amicizia che talvolta nasce tra donne e ha qualcosa di miracoloso. Questo desiderio di costruire insieme ha permesso la nascita di un gruppo di artiste che in più occasioni hanno allestito mostre d’arte dove la musica, la pittura, la letteratura e altre forme espressive hanno dato luogo a manifestazioni che hanno trovato nel contesto ambientale una risposta talvolta veramente straordinaria per numero di partecipanti. Alcune artiste di Rovereto e Val di Non hanno partecipato alla mostra “Donna Luce colore e sentimento”, la collettiva organizzata dal Distretto Nord Est in collaborazione con il Comune di Padova che si è tenuta alla Galleria La Rinascente a Padova dal 17 aprile al 14 giugno 2015.
La mostra collettiva DONNA ARTE si è inaugurata a SARNONICO, Palazzo Morenberg, il 1 agosto alle ore 18.00 e resterà aperta fino al 12 agosto dal lunedì al venerdì dalle ore 16.00 alle 19.00, il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16 alle 19.00.
Dopo i saluti della presidente di Rovereto Marina Martelli, come responsabile della Commissione Arte e Cultura ho preso la parola per complimentarmi con le socie artiste, che ancora una volta dimostrano come attraverso FIDAPA le socie possono valorizzare le loro professionalità perché la nostra associazione ha come scopo primario evidenziare e promuovere le competenze delle donne e il prodotto della loro genialità in ogni campo. Il critico Walter Salin ci ha condotto con mano a prendere visione dei quadri e di alcune opere deliziose di artigianato trentino. Tra i quadri tutti interessanti spiccano tre maternità diverse per tecnica e per significato, ma di grande suggestione. La maternità di Adriana Zandron si fa notare per la dolcezza dell’attesa attorniata da una simbologia che rimanda alla natura e alle sorgenti della vita. Diversa ma ugualmente suggestiva l’attesa di Elena De Benedetti, per il segno grafico essenziale, con riferimenti ad una arte primitiva, ancestrale. Bellissima la maternità di Raffaella Cristofori per la tenerezza che traspare nella gestualità delle immagini.
Adriana Zandron – Nata a Cles il 19 febbraio 1976. Vive ed opera a Coredo in Trentino, magico scenario che ha stimolato la sua creatività fin da bambina. Incline all’arte in tutte le sue forme, con una particolare propensione alla pittura, ha scelto di dedicarvi tutte le sue energie e risorse trasformandole in una professione. Attualmente lavora in proprio come decoratrice e dipinge per passione, prediligendo il figurativo tendenzialmente ipperealista. Dal 2000 ad oggi, ha avuto occasione di esporre in varie mostre collettive e personali e di partecipare a varie rassegne e concorsi di pittura, ottenendo buoni risultati e soddisfacenti apprezzamenti. Dal 2010 è promotrice ed organizzatrice di vari eventi culturali ed artistici come la collettiva “Arte in Coredo”, che si propone di divulgare l’arte autoctona al pubblico Trentino.
Elena De Benedetti inizia a dipingere per il piacere di ritrarre animali, cavalli in particolare, e volti. Ha sperimentato anche una forma di pittura primitiva con cui vuole rappresentare attraverso il colore la ricchezza interiore dell’anima, indipendente dalla forma esterna.
Raffaella Cristofori – Il suo cammino pittorico è caratterizzato da una costante e misurata ricerca di intonazione lirica, e pur attraverso le varie esperienze (dalla ceramica alla pittura ad olio, tempera, acrilico, materico, su sughero ecc. ) essa permane evidente, condotta con ordine e chiarezza.
Se un’opera d’arte è tanto più pura quanto più fedelmente rispecchia l’anima dell’artista, in Raffaela Cristofori Melchiori non v’è contraddizione alcuna nei suoi quadri.
Dopo molti anni passati a dipingere scene di idilliaca intimità lirica con una forte componente realistica, tracciando linee e forme plastiche che raccontavano i colori della vita, il mondo fantastico racchiuso nei labirintici pensieri dell’artista è esploso gioiosamente. L’affiorare alla superficie di una diversa percezione delle cose e del mondo ha portato con sé la libertà della pennellata che non conosce limitazioni se non di uno spazio oggettivo come la tela.
(Ida Bressan, Responsabile distrettuale Commisione Arte e Cultura 2013- 2015)
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