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Equal Pay Day: Programmazione 2011

 
Red purse

  Gentili amiche, la giornata della parità salariale(Equal Pay Day) si terrà presumibilmente intorno alla metà di aprile (15  aprile 2011) Quest’anno, in una congiuntura economica drammatica, pur insistendo sulle leggi che difendono la parità salariale e sulla ricerca delle cause che a tutt’oggi non ne permettono l’applicazione, dovremo concentrarci sempre più sui problemi legati al precariato e alla perdita del lavoro,  principalmente del territorio dove hanno sede le Sezioni e i Distretti, con tutte le implicazioni di carattere famigliare, economico e relazionale. Non oso neppure dire di carriera.Tutte le sezioni sarebbe opportuno fossero sensibili ad organizzare un evento sull’ Equal Pay Day, non solo perché ciò può essere riferibile alla tematica del tema nazionale “Il Percorso del Distretto: La donna nella realtà culturale e socio-economica”, ma anche perché la BPW Europa, di cui facciamo parte, lo ha nel suo programma   

  

 

Gli obiettivi specifici dell’iniziativa Equal Pay Day sono:  

  • Stimolare il dibattito sulle differenze di retribuzione tra uomini e donne 

  • Aumentare la consapevolezza della portata del problema   

• Sensibilizzare e mobilitare tutti i soggetti interessati   

• Rafforzare le donne ad agire attivamente e responsabilmente   

• Ridurre il divario retributivo di genere (in Italia)   

• Creare trasparenza nei rapporti di lavoro   

• Ottenere l’ istituzione della giornata nazionale dell’Equal Pay Day   

 Va inserita la giornata della parità salariale nel contesto della “Road Map”, il percorso strategico ideato per combattere la disparità tra uomo e donna in casa e sul lavoro, proposto nel 2006 dalla Commissione Europea.   

La “Road Map” ha come obiettivi   

o Realizzare pari indipendenza economica per le donne e gli uomini   

o Migliorare la conciliazione della vita privata e professionale   

o Promuovere la pari rappresentanza nel processo decisionale   

o Combattere ogni forma di violenza basata sul genere e la tratta degli essere umani   

o Eliminare gli stereotipi di genere   

o Promuovere la parità tra i generi nelle politiche di sviluppo   

Azioni consigliate:   

 • Interviste a personalità del mondo del Lavoro, delle Istituzioni locali e dell’Economia   

• Manifestazioni in piazza con gazebo e distribuzione di gadgets e materiale informativo   

• Proiezione di video sulla storia del lavoro delle donne e dibattito   

• Tavole rotonde (Scegliere come relatori e come moderatori/trici, donne e uomini che rappresentano il sindacato, gli assessorati alle politiche sociali e produttive, rappresentanti degli Ordini Professionali, le Consigliere di parità regionali, Confcommercio, Confindustria, Confartigianato Donna Impresa, Confagricoltura, AIDDA, ecc., gente cioè che vive la realtà quotidiana del lavoro e rappresenta i lavoratori e le lavoratrici. Dare spazio al dibattito e fare in modo che vi partecipino giovani donne di tutte le categorie produttive, e che gli Organi d’informazione ne diano ampia rilevanza. Invitare sempre le giornaliste/i delle testate più importanti che si pubblicano nel vostro territorio).   

• In seguito le Presidenti potranno promuovere l’Istituzione di Tavoli di coordinamento sul tema del lavoro e della disparità salariale con le forze politiche e sociali del territorio interessate a migliorare le condizioni di vita e di lavoro per le donne   

 Monitoraggio iniziative:   

 Vi chiedo per cortesia di comunicarmi quanto prima il titolo dell’iniziativa sull’Equal Pay Day e la data nella quale intendete svolgerla.  Le Sezioni e i Distretti mi dovranno inviare al termine della manifestazione la scheda di monitoraggio.   

I gadgets saranno prenotabili in seguito. Forniremo tutte le informazioni necessarie.   

Vi consiglio di programmare per tempo le Vostre iniziative e di farmi conoscere subito la Vostra programmazione, in modo che io possa a mia volta immetterla nella rete europea E.P.D. e tenerVi informate sugli sviluppi dell’iniziativa internazionale.   

Il mio grazie più cordiale per la collaborazione. Carla Ciani Bassi – Responsabile Progetto nazionale E.P.D   

 

 

 

 

 

 

   

 

 

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