“Lavori al femminile” per BPW-Italy Belluno

2013-05-10_bpw_leo 001Si è conclusa la serie d’incontri sul tema “Lavori al femminile”, proposto dalla sezione bellunese di Bpw-Italy Fidapa. Il settimo e ultimo incontro della presidenza di Cristina De Cal aveva per sottotitolo “Donne in scena” ed ha avuto gradita ospite l’attrice bellunese Angelica Leo.

Angelica Leo dopo il liceo classico “Tiziano”, si è iscritta al Dams di Bologna e subito dopo ha iniziato la sua formazione teatrale diplomandosi, nel 2005, alla scuola di teatro di Bologna “Alessandra Galante Garrone”. Da allora ha interpretato molte opere, spaziando dal teatro al cinema, dalla televisione alla radio. La sua vera passione è, comunque, il teatro, per il quale affronta lavori di grande spessore, con la regia di molti importanti registi, prodotti da rinomati teatri stabili, tra i quali quelli di Bologna, Bolzano, del Veneto, dell’Innovazione del FVG. Nel cinema ha recitato in “Come Dio comanda”, di Salvatores, mentre in televisione ha partecipato a “Boris 3”, di Marengo, “Il commissario De Luca”, di Frazzi e “Ris 4” di Belloni.

Anche questa volta si è trattato di una relatrice legata al territorio bellunese, anche se ora residente a Bologna, la quale ha illustrato il suo percorso formativo e la sua professione in maniera franca e divertente, senza nascondere le numerose difficoltà che può incontrare un’attrice alla ricerca di una parte “giusta”, coerente con la propria personalità. Allo stesso tempo, tuttavia, bisogna fare attenzione a non accettare sempre la stessa tipologia di parti; è necessario uscire dal cliché ; non essere sempre “gioviale e solare”, ma nemmeno “tenebrosa ed emaciata”. Si tratta di un lavoro affascinante, che ti permette di frequentare la gente del mondo dello spettacolo, che non sempre è facile. Le difficoltà non stanno però solo dalla parte degli attori, anche per i registi è difficile emergere in certe piazze, ed i finanziamenti destinati allo spettacolo, in Italia, sino ridottissimi. Pensare di lavorare all’estero, poi, diventa ancora più improbabile, poiché sarebbe necessario parlare alla perfezione la lingua straniera. Inutile dire che un lavoro così insolito, ma ammirato dai più, ha destato molte curiosità nel pubblico ed Angelica Leo non si è risparmiata, ha raccontato la propria vita con ironia e semplicità, approfondendo gli argomenti con la proiezione di alcuni filmati.

L’obiettivo della serie di “Lavori al femminile” è stato quello di presentare esperienze concrete e positive per far emergere, filtrate e raccontate al femminile, le caratteristiche del lavoro svolto, in particolare alle giovani ancora alla ricerca di uno sbocco professionale. La Bpw-Italy, sezione di Belluno, con questa conferenza, ha inoltre risposto ad una delle proprie finalità, ovvero, sostenere una donna che opera nel difficile campo delle arti. Quello di Angelica Leo è stato un gradito ritorno a Belluno, questa volta in veste di relatrice, dopo avere presentato un’opera a teatro, alcuni anni fa. La manifestazione si è avvalsa del patrocinio della Provincia di Belluno, del Comune di Belluno, dell’Ufficio scolastico territoriale e di Universo femminile.

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