Nel mese di ottobre ha avuto luogo la prima uscita culturale della presidenza Zampieri. Una ventina di socie della sezione bellunese della Bpw Italy – Fidapa si è recata a Mel, a visitare la mostra d’arte “Gli anni delle Guerre e delle Ricostruzioni 1914–1964”. Ospitata nel palazzo delle Contesse, comprende opere dei maggiori artisti italiani del Novecento, prestate, per l’occasione, da collezionisti veneti. Guida d’eccezione è stata la socia Antonella Alban, curatrice della mostra assieme a Giovanni Granzotto. La Alban ha illustrato alle socie il perché di tanti mutamenti artistici nel periodo storico proposto ed a sollecitato una “lettura” più consapevole delle stesse. Infatti, percorrere le stanze è stato come sfogliare un’antologia, un catalogo d’arte che dà emozioni e riserva sorprese, anche perché alcune delle opere difficilmente sono state esposte al pubblico, prima d’ora. Vi sono artisti che evocano atmosfere veneziane, a prescindere dallo stile adottato, come Vedova, Santomaso o Guidi, oppure portano in volo a Cortina d’Ampezzo, con il bellissimo paesaggio di De Pisis; e, ancora, come non rimanere incantate davanti alle tre grandi tele del feltrino Tancredi Parmeggiani. Le sorprese continuavano, incontrando il grande metafisico De Chirico, e poi, via via, un susseguirsi di grandi Maestri, fino a giungere alle estreme conclusioni di Fontana, con il suo spazialismo.
Sessantuno opere che ben rappresentano il tema del titolo, che ne sono testimoni, come il “Bombardamento di Milano” di un altro bellunese, Fiorenzo Tomea: ricordano gli sconvolgimenti provocati dalle guerre, ed il fermento del dopoguerra, che si riflettono anche nel mondo dell’arte. L’interessante pomeriggio si è concluso con un aperitivo, affacciate sulla bella piazza del capoluogo zumellese.
