Tema internazionale “Il potere di fare una differenza tramite il supporto, l’azione e la leadership” e Commissione sullo Status delle Donne

Il Tema internazionale della BPW Il potere di fare una differenza  attraverso la leadership femminile ” è stato  proposto per la prima volta dal Board internazionale al Congresso di Lucerna nel giugno del 2005. Affronta un argomento in grado di  sostenere gli scopi statutari della BPW che sono prevalentemente orientati alla promozione delle professioni e delle attività imprenditoriali femminili.  Per distinguere il potere della BPW da altri tipici significati di potere, la presidente internazionale uscente, Dr. Chonchanok Viravan, ha proposto che il tema del XXVI Congresso Internazionale di Città del Messico 2008 fosse “ Il potere di fare una differenza tramite il supporto, l’azione e la leadership”.

La BPW ha esperienza di leadership a vari livelli, che non vuol dire solo potere, bensì progresso e conoscenza. Molte BPW hanno una buona esperienza dirigenziale, ed è questo tipo di esperienza che incoraggia a cercare nuove soluzioni, espresse nello slogan Il potere della BPW deve essere per definizione il potere di fare una differenza”. Tale potere viene dall’interno. Viene dalla nostra determinazione di lavorare in favore dei diritti delle donne, viene dalla nostra attività per aiutare altre donne a diventare indipendenti e dal nostro lavoro per promuovere altre donne nei loro affari e nelle loro professioni, viene dalle decisioni sagge di donne leaders e managers che portano prosperità alla comunità e al paese. L’impatto di tali decisioni metterà in evidenza “ il ritorno dell’investimento fatto promuovendo donne alle posizioni apicali” e potrà essere usato nel fare pressione per arrivare ad un uguale partecipazione di donne e uomini ai ruoli decisionali.

Questo   tema intende promuovere le donne leaders (sia BPW che non BPW) e le  donne in posizione esecutiva le cui decisioni creano un impatto significativo nei i loro paesi e nelle loro attività lavorative.

Noi siamo un movimento di opinione e di pressione e il potere di fare una differenza attraverso la pressione ci invita a chiedere una legislazione e politiche che migliorino lo status delle donne ed eliminino la discriminazione contro le donne nell’ambito della rappresentanza politica e del lavoro. Alcune Tabelle che riportano dati relativi a  “Paesi con almeno il  30%  di donne  in Parlamento” riferiscono che un quarto di tali paesi sono nordici, caratterizzati da  cambiamenti sociali e politici negli ultimi 30 anni. Un quinto di questi paesi sono “ paesi post conflitto” quali Mozambico, Ruanda, Burundi, Sud Africa che sono in transizione e in processo di stabilire nuove costituzioni, istituzioni e ruoli politici che aprono opportunità  alle donne. In Sud Africa per esempio, in una sola elezione il numero delle donne saltò dal 2,7% al 25% ed in Ruanda da meno del 15% al 48.8., E più di tre quarti di questi paesi hanno usato “quote elettorali”. 

Il potere di fare una differenza attraverso l’Azione contribuisce nella BPW  a  mettere in campo progetti che aiutino altre donne a sviluppare il loro potenziale professionale e di leadership e diano la possibilità ad altre donne di aiutarsi in modo sostenibile. Questo include formazione di capacità, mentoring, guida alla carriera, ecc.Anche i due temi trattati alla 50ma sessione della CSW (Commissione per lo Status delle Donne )furono : “Uguale partecipazione di donne e uomini alle posizioni di potere ed ai ruoli decisionali” e “ Aumentare la partecipazione delle donne allo sviluppo: un ambiente favorevole per raggiungere l’uguaglianza di genere che consideri,  tra l’altro i campi dell’educazione, della salute e del lavoro”.

 La BPW ha iniziato una raccolta di dati sul ritorno dell’investimento quando donne arrivano a ruoli di potere e  decisionali per convincere  governi, ditte e compagnie a favorire l’aumento di donne dirigenti ed a dare la massima priorità ai temi riguardanti le donne, ed inoltre fa pressione presso gli enti per convincerli a valorizzare le donne  per la qualità del loro lavoro e delle loro decisioni anziché  penalizzarle con stipendi più bassi per lavoro di uguale valore o negando loro una promozione solo perché devono bilanciare la loro vita personale con quella lavorativa e non fanno lavoro straordinario.

Quindi il principale impegno del nostro lavoro dovrebbe essere finalizzato a sviluppare il potenziale  professionale e della leadership per le donne a tutti i livelli. Le nostre socie a loro volta dovrebbero dare  il loro contributo alla società “aiutando le donne ad aiutare se stesse” e le federazioni dovrebbero offrire alle  socie anche personali programmi di mentoring e di formazione professionale. I progetti della BPW sono rivolti ad assistere le donne ad entrare o rientrare nel mondo del lavoro, creare o sviluppare i loro affari o le loro professioni, equilibrare la loro vita lavorativa, ad offrire servizi per superare le loro limitazioni e per creare un ambiente  favorevole allo sviluppo delle  donne. Questo ambiente favorevole dovrebbe comprendere fattori chiave correlati quali educazione, lavoro, salute, ambiente dove la BPW desidera collaborare con i governi ed altre ONG per realizzare tutto ciò.

Per incentivare le socie a lavorare per il raggiungimento di questi obiettivi si è pensato di premiare l’impegno e di assegnare attestati di merito per la categoria Leadership, a socie   selezionate in base alle storie di donne di successo nella leadership,  che ricoprono una posizione significativa preferibilmente a livello nazionale, donne leader al servizio di grandi aziende, imprese, istituzioni accademiche, comunità artistiche, enti filantropici e organizzazioni dedite al commercio, alla diplomazia, alla scienza e alla ricerca, al volontariato. Esse sono direttrici generali, imprenditrici, leader d’opinione, personaggi con potere decisionale e apripista sulla via del successo. Nel Congresso internazionale 2008 in Messico la BPW  ha fornito anche un palcoscenico su cui le donne leader hanno potuto  incontrarsi, scambiarsi vedute, prendere risoluzioni e sviluppare opportunità che dilatino le prospettive

 Il Premio per una Importante Donna Leader è stato assegnato alla socia della Sezione di Vicenza, DISTRETTO NORDEST della BPWITALY FIDAPA, Elisa Pozza Tasca.

Mentre possiamo facilmente acquisire teorico know-how in seminari e Congressi,  difficilmente si trova una piattaforma per scambi sistematici di studio di casi della vita reale. Un convegno può essere quindi il forum ideale per questo tipo di training. La presenza infatti delle relatrici, che sono modelli di leadership nelle attività e nelle professioni che esercitano, ci  permette di rispondere ad alcune domande che ci siamo fatte quando abbiamo iniziato  ad occuparci di questo argomento.

Nell’ultimo decennio si è diffusa anche in Italia l’opinione che i saperi e le competenze che le donne sono in grado di portare nei diversi ambiti professionali giovino allo sviluppo della società e dell’economia. E’ questa una delle ragioni che ha permesso di contrastare discriminazioni e segregazioni e di raggiungere in diversi settori livelli di presenza femminile più elevati. Tuttavia permane ancora una distanza profonda fra donne e uomini nell’accesso ai luoghi decisionali. Nelle amministrazioni pubbliche c’è stata una accelerazione della presenza femminile nella dirigenza: fenomeno che è destinato ad accentuarsi nelle classi d’età più giovani se si considera la condizione di maggior vantaggio delle ragazze rispetto ai coetanei maschi nell’ambito degli studi dove le diplomate e laureate oggi superano i ragazzi sia per il numero, sia per la rapidità con la quale conseguono i titoli di studio.

 Le donne, ancor più nell’immediato futuro, avranno in mano, a differenza di quelle delle generazioni precedenti, tutti i titoli per accedere ai luoghi decisionali.Tuttavia le condizioni oggettive e generali non saranno sufficienti se nel frattempo non ci sarà una grande attenzione da parte delle donne stesse, attraverso un’azione collettiva e organismi adeguati, per verificare politiche trasversali, ma anche azioni specifiche su questi temi, al fine di agire contro le discriminazioni “nascoste” e a favore della valorizzazione di competenze e professionalità delle donne. Si tratta anche di incrementare e monitorare i risultati di provvedimenti che già hanno stabilito norme per assicurare condizioni di pari opportunità nel settore pubblico. E’ necessario inoltre adottare modalità organizzative atte a favorire la partecipazione delle donne, “consentendo la conciliazione tra vita professionale e vita familiare”.

 Ciò che dovrebbe essere “naturale” sul piano di una equilibrata presenza nei ruoli decisionali, dal momento che le donne costituiscono la maggioranza dei cittadini utenti e circa la metà dei dipendenti nelle amministrazioni pubbliche, assume ancora troppo spesso in Italia i toni dell’eccezionalità, della sfida, mettendo in luce quanto i cambiamenti di mentalità siano lenti rispetto alle trasformazioni della società. Ragioni storiche  e culturali  hanno ostacolato e rallentato la presa di coscienza delle donne del proprio valore intrinseco al di fuori delle qualità riconosciute da sempre come donne di casa, mogli, madri, figlie.

Oggi  ci sarebbero le condizioni più favorevoli eppure non si assiste ad un rapido recupero di posizioni. Le donne forse non colgono come gli uomini la validità del lavoro di gruppo, della  collaborazione e del lavoro in team per  sopravvivere in un ambiente competitivo, sottovalutano il supporto che può dare una rete, nazionale ed internazionale (i.b.)

La Commissione sullo Status delle Donne (Commission on the Status of Women, CSW) fa parte del Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC) e si occupa dell’uguaglianza di genere e di promuovere lo sviluppo della condizione femminile. Ogni anno rappresentanti degli stati membri si riuniscono presso il Palazzo di Vetro di New York per valutare i progressi fatti in materia di parità tra uomini e donne, identificare le nuove sfide da affrontare e formulare politiche concrete in favore delle donne di tutto il mondo.

 La cinquantacinquesima sessione della Commissione sullo Status delle Donne si è aperta il 22 Febbraio fino  al 4 Marzo 2011. Alla Commissione partecipano  rappresentanti degli Stati membri, di organismi delle Nazioni Unite, di organizzazioni non governative accreditate presso l’ECOSOC provenienti da tutto il mondo. Durante queste due settimane saranno portate avanti una serie di attività, tra cui tavole rotonde e discussioni interattive.
Le principali tematiche che saranno affrontate durante la CSW 2011 sono:
– Garantire l’accesso e la partecipazione delle donne all’istruzione, alla formazione, alla scienza e alla tecnologia, così come anche assicurare loro una occupazione e lavoro dignitoso.
– Eliminazione di tutte le forme di discriminazione e violenza contro le bambine
– Uguaglianza di genere e sviluppo sostenibile.

Link: Vai al sito   Commission on the Status of Women, CSW  

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