FIDAPA BPW ITALY - DISTRETTO NORD EST

Un libro al mese: Alice Munro – Le lune di Giove – Einaudi

alice munroAlice Munro : Le lune di Giove (1982) raccoglie storie di donne le cui vite sono giunte a una svolta.  Sono tutte donne alle prese con relazioni sentimentali difettose, e Munro racconta i loro tentativi di affrontarle senza illusioni ma anche senza cinismo. Donne caparbie, spiritose, amare, sempre lucidissime, con un tratto comune: l’imperativo categorico di non voltarsi mai indietro.

Alice Munro, premio Nobel per la letteratura 2013, è la più importante autrice canadese contemporanea. È cresciuta a Wingham, Ontario. Ha pubblicato numerose raccolte di racconti e un romanzo. Fra i molti premi letterari ricevuti, per tre volte il Governor General’s Literary Award, il National Book Critics Circle Award, l’O. Henry Award e il Man Booker International Prize. I suoi racconti appaiono regolarmente sulle più prestigiose riviste letterarie. Dell’autrice Einaudi ha pubblicato Il sogno di mia madre (2001), Nemico, amico, amante… (2003), In fuga (2004), Il percorso dell’amore (2005), La vista da Castle Rock (2007 e 2009), Segreti svelati (2008), Le lune di Giove (2008), Troppa felicità (2011), Chi ti credi di essere? (2012), Danza delle ombre felici (2013) e Uscirne vivi (2014).

La sua lingua è curata nel dettaglio eppure non è mai esibita, i colpi di scena avvengono fuori campo, non ci sono «scene madri» né risoluzioni .Quali sono i soggetti della Munro? I problemi di una ragazza adolescente in rapporto alla famiglia e all’ambiente di una piccola città; l’inizio e il termine dei matrimoni; l’allevamento dei figli; i problemi del divorzio; le preoccupazioni dell’età di mezzo; i problemi delle donne sole; i problemi della vecchiaia; insomma il passaggio del tempo e l’attraversamento delle età della vita; ma anche la presa che il passato esercita ancora sui personaggi.   Munro scrive essenzialmente di donne; gli uomini sono parte delle loro vite, sono l’altro che tradisce o fa violenza a volte semplicemente per stolida incapacità. Munro è molto letta e molto premiata, secondo qualcuno non è annoverata tra i grandi proprio perché scrive sulle vite di ragazze e donne, per citare il titolo del suo unico romanzo  Lives of Girls and Women, 1971,  dei loro conflitti,  ironie e dettagli domestici;

Con maestria, ci guida nelle sue storie dandoci l’illusione che sia lei, invece, a percorrere le nostre strade, come se scrivendo non facesse altro che leggerci nel pensiero, mettere in parole quello che non abbiamo il coraggio di immaginare o ricordare. Ed è sorprendente scoprire, un racconto dopo l’altro, quanto mondo è in grado di farci attraversare. «Non è cambiato il suo modo di narrare – ha scritto Susanna Basso – è solo un po’ più lontano il luogo dove ci porta a incontrare noi stessi».

«Splendida, raffinata, intensa, una scrittura che conosce a fondo l’oggetto e il movimento del sentire umano, l’annodarsi del reale e il dipanarsi delle sue implicazioni. E il cui dono al lettore è un sapere inattingibile altrove».

«The New York Times»

 

Related Images: