Sezione Padova – Mostra biennale d’arte alla Galleria La Rinascente

COMUNICATO STAMPA
Si è inagurata ieri 17/05/2018 nello spazio espositivo della Galleria La Rinascente di Padova, la mostra biennale d’arte F.I.D.A.P.A. dal titolo “Pensieri e colorate forme dell’Universo femminile” che rimarra’ aperta fino al 17 giugno.
La mostra promossa dalla Associazione FIDAPA BPW Italy, Sezione di Padova,con il patrocinio del Comune di Padova, è stata realizzata con l’impegno delle Artiste : CHIARA BEGGIATO – BIANCA BEGHIN – MASSIMILIANA BETTIOL- PAOLA BOLZONELLA – NADIA BOVO – GABRIELLA CECCHERINI – MARISA GIACOMIN BOLZONELLA – TIZIANA MORETTO – SONIA PERAZZOLO.
L’evento è stato un successo grazie all’impegno di tutte le Socie, ed in particolar modo della coordinatrice dell’evento, la pittrice  Marisa Giacomin Bolzonella e da Laura Sesler, critica d’arte,
L’esposizione mette in luce l’impegno creativo di 10 artiste che operano con successo nel campo della pittura, della scultura e della poesia. Nel percorso della mostra, una trentina di quadri ad olio, ad acrilico o a tecnica mista su tela, iuta o cartone si susseguono in un itinerario che propone soggetti liberamente scelti da nove pittrici che, con diversa esperienza e sensibilità coloristica, declinano i modi del linguaggio astratto e figurativo del nostro tempo.
Presenti all’ apertura, oltre a tutte le artiste della Associazione F.I.D.A.P.A,  le Socie, l’assessore alla cultura Andrea Colasio, alcuni critici ed esperti d’arte ed altre cariche cittadine, civili e militari.
L’iniziativa è stato un momento di grande avvicinamento da parte di tante altre Artiste e di donne,  che chiedevano informazioni sulla Associazione, sulle sue finalità e scopi. La mostra d’arte ha riscosso un grande plauso da parte della cittadinanza arrivata numerosa all’inaugurazione.

 

 

 

 

 

 

 

Nella civica Galleria La Rinascente, Padova, è in corso fino al 17 giugno la Biennale d’arte FIDAPA intitolata “Pensieri e colorate forme dell’Universo femminile”.La mostra è stata organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di PADOVA in collaborazione con la Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari , sezione di Padova – che unitamente alla presidente Sonia Perazzolo – è stata promotrice dell’iniziativa .
La rassegna , curata da Marisa Giacomin Bolzonella, imprenditrice d’arte e pittrice, assieme al critico d’arte Laura Sesler, vuole mettere in luce la l’impegno creativo di dieci artiste, appartenenti all’associazione, le quali operano con successo nel campo della pittura, della scultura e della poesia ed hanno ottenuto numerosi riconoscimenti.
Nel percorso espositivo una trentina di quadri ad olio, ad acrilico o a tecnica mista su tela , iuta o cartone , si susseguono in un itinerario che propone soggetti, liberamente scelti da nove pittrici che con diversa esperienza e sensibilità coloristica , declinano i modi del linguaggio astratto e di quello figurativo del nostro tempo.
Chiara Beggiato con un’espressività segnico-gestuale fissa con immediatezza nei colori delle sue tele aniconiche, le molteplici sensazioni suggeritele dalla realtà ;
Bianca Beghin descrive con attento interesse e modulate tonalità , la struttura degli alberi , individuando nel differente andamento dei rami chiare analogie con i comportamenti e gli stati d’animo dell’uomo ;
Massimiliana Bettiol negli oli “ricordi cileni” esprime con la forza cromatica delle sue veloci pennellate materiche, le intense emozioni – non soltanto visive – suscitate in lei dalle acque dell’oceano;
Paola Bolzonella nella tela ad acrilico, con il porto di Chioggia al tramonto, rende con sincera spontaneità e gioiosa successione di colori , l’ordinata disposizione delle facciate situate lungo le rive .
Nadia Bovo, pittrice astratto-concettuale , nel ciclo “Oltre”, attraverso il dinamico intreccio di elementi geometrici, di valenza non solo estetica ma simbolica , interpreta la tensione spirituale dell’uomo desideroso di andare al di là delle apparenze per scoprire la complessità del mondo interiore e dei sentimenti alla base dell’agire dell’individuo
Gabriella Ceccherini, con un linguaggio in bilico tra percezione e sogno, trasforma una decorata “vetrata” in un trasparente diaframma che la separa dalla onirica visione di un retrostante giardino, simbolo di libertà
Marisa Giacomin Bolzonella , con la sua cifra stilistica concettuale, ricca di valori simbolici anche nella scelta dei materiali, visualizza il proprio interrogarsi sul significato della esistenza umana , che si sviluppa nell’inarrestabile fluire circolare del tempo e appare indecifrabile come i caratteri di una lingua sconosciuta, impressi sulla foglia d’oro che ricopre il “Disco carico di mistero”.
Tiziana Moretto nei dipinti con immagini femminili appartenenti agli antichi miti (“Leda”) o a quelli del nostro tempo (Frida Calo) , affronta con personale sensibilità e un originale taglio espressivo ( moderno e al tempo stesso arricchito da citazioni rinascimentali ) le riflessioni su temi legati al mondo femminile.
Luisa Rudian Venuti con profonda meraviglia e vivace entusiasmo si sofferma ad osservare la bellezza del Creato , e con le squillanti tonalità della tela “prato fiorito” ha voluto dar risalto alla pulsante energia vitale che ha percepito nei colori della natura.
Nella bacheca in vetro sono esposte un gruppo di opere eseguite con tecnica raku da Tiziana Moretto che , anche nella modellazione plastica , concentra il proprio interesse sulla figura muliebre , della quale coglie atteggiamenti e posture del corpo che sottendono implicazioni d’ordine psicologico.
In una sezione della mostra vengono proposte alcune composizioni poetiche di Sonia Perazzolo che, relazionandosi con il mondo della natura con pacata serenità, intesse un intimo dialogo con piante e animali , entrati a far parte del suo vissuto, o ripensando con nostalgia ad esperienze ormai lontane nel tempo, fa affiorare alla memoria il ricordo di un amore che fu spezzato dalla morte.

L’articolato insieme di proposte artistiche, emerso da questo breve excursus dei lavori, compone un variegato mosaico in cui l’apporto di personalità diverse, pienamente esprime, mediante la forza del colore e della parola , la complessità dell’universo femminile, caratterizzato da un indissolubile intrecciarsi di lucida razionalità e sentimenti profondamente vissuti, affidati all’uso di differenti tecniche e linguaggi stilistici . Ricordi ed intime emozioni, riflessioni sulla realtà, sulla bellezza della natura, il divenire della storia umana e il mistero dell’esistenza, si rincorrono nelle opere suscitando un attivo dialogo con l’osservatore .

Con questa mostra la FIDAPA Sezione di Padova , intende riallacciarsi alla lunga tradizione che nel corso degli anni ha dato spazio ad iniziative rivolte, in conformità con lo Statuto dell’Associazione, a testimoniare, sostenere e valorizzare l’attività e i talenti espressi dalle Socie nei vari campi, tra cui quello artistico, in cui operano all’interno della società contemporanea .

Laura Sesler, critico d’arte

La FIDAPA è un’associazione che in Italia conta 11500 socie ed è affiliata alla
Federazione internazionale IFBPW( international Federation of Business and Professional Women). E’ articolata in sezioni presenti su tutto il territorio nazionale, raggruppate in 7 distretti. La FIDAPA ( articolo 3 dello Statuto ) è un movimento di opinione indipendente; non ha scopi di lucro, persegue i suoi obiettivi senza distinzione di etnia, lingua e religione.
La Federazione ha lo scopo di promuovere , coordinare e sostenere le iniziative delle donne che operano nel campo delle Arti, delle Professioni e degli Affari autonomamente o in collaborazione con altri Enti, Associazioni.

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